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Padre George Koovakad: Il nuovo cardinale “sorridente” che organizza i viaggi di Papa Francesco

Papa Francesco si rivolge ai giornalisti a bordo dell’aereo papale diretto in Mongolia, con il cardinale designato George Jacob Koovakad alla sua sinistra, il 31 agosto 2023. | Crediti: Alberto PIZZOLI/POOL/AFP

Il sacerdote che organizza i viaggi apostolici di Papa Francesco in tutto il mondo, padre George Jacob Koovakad, sarà uno dei 21 ecclesiastici che riceveranno la porpora cardinalizia nel concistoro del prossimo dicembre in Vaticano. Il Papa lo aveva presentato al mondo nel 2021 come “l’uomo sempre sorridente.”

Una Vita di Fede e Servizio

Padre Koovakad, diplomatico vaticano e coordinatore dei viaggi papali, lavora nella sezione per gli affari generali della Segreteria di Stato, incarico che lo vede impegnato nella pianificazione delle visite del Santo Padre, come quella recente e storica in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor Est e Singapore. Nato a Chethipuzha, nello stato meridionale del Kerala, padre Koovakad appartiene alla Chiesa Siro-Malabarese, una delle Chiese di rito orientale della fede cattolica.

“La mia Chiesa trae origine dall’apostolo San Tommaso, che portò la fede cristiana in India nel primo secolo,” ha spiegato Koovakad in un’intervista del 25 ottobre a Vatican News. Ha descritto la sua comunità come “vibrante,” sottolineando che nella sua famiglia la fede era trasmessa “come un tesoro.” Il futuro cardinale racconta di essere cresciuto in un ambiente profondamente cattolico, dove la Messa quotidiana e le preghiere serali erano parte della vita quotidiana, tramandate da genitori e nonni. “È stata questa vita di fede familiare che mi ha portato a scoprire la mia vocazione al sacerdozio,” ha detto. L’ispirazione gli veniva anche da uno zio sacerdote e da Monsignor Joseph Powathil, il suo ex arcivescovo, che gli trasmise “un profondo amore per la Chiesa.”

Un Sacerdote con la Passione per i Poveri

Ordinato sacerdote nel 2004, padre Koovakad ha proseguito gli studi a Roma, ottenendo un dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce con una tesi sull’obbligo di povertà per i chierici secolari. Secondo suo cognato, Mathew M. Scaria, padre Koovakad è “un uomo compassionevole verso i poveri.” Anche il futuro cardinale sottolinea il legame tra la sua vocazione e il desiderio di servire i meno fortunati: “L’amore di Papa Francesco per i poveri e gli emarginati ha sempre risuonato in me, ed entriamo in risonanza su questa visione.”

Missione e Responsabilità come Organizzatore dei Viaggi del Papa

Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 2006, Koovakad ha ricoperto vari incarichi nelle nunziature di Algeria, Corea del Sud, Iran, Costa Rica e Venezuela fino al 2020. Nello stesso anno è stato nominato alla Segreteria di Stato, e nel 2021 ha assunto l’incarico di coordinatore dei viaggi papali. Il suo compito include la visita preliminare ai Paesi, la valutazione della sicurezza e la preparazione dell’agenda del Papa. “Vedo i Viaggi Apostolici come veri pellegrinaggi del successore di Pietro,” ha detto, evidenziando che le responsabilità sono gestite “attraverso la preghiera e una stretta collaborazione con tutte le persone coinvolte.”

In qualità di cardinale, padre Koovakad sarà agevolato nel dialogo con le autorità ecclesiastiche e civili. Ha dichiarato: “Credo che tutto possa essere affrontato con la forza che viene da Lui.”

Un Onore per la Chiesa Indiana

La nomina di Koovakad è stata accolta con grande entusiasmo in India. Padre Robinson Rodrigues, portavoce della Conferenza Episcopale Indiana, ha descritto la sua elevazione a cardinale come “un riconoscimento importante per la Chiesa indiana.” Prima di ricevere lo zucchetto cardinalizio il 7 dicembre in Vaticano, padre Koovakad sarà consacrato arcivescovo titolare nella Cattedrale di Changanassery, il 24 novembre. Questa elevazione rappresenta un primato per la Chiesa Siro-Malabarese, essendo il primo sacerdote di questa Chiesa a diventare cardinale direttamente dal sacerdozio.

Il cardinale “sorridente” – come affettuosamente definito dal Papa – si prepara così ad affrontare con gioia le nuove responsabilità, continuando a servire la Chiesa universale e i fedeli di tutto il mondo.

Questo articolo è stato pubblicato sulla Catholic News Agency e posteriormente tradotto e adattato dal team di EWTN Italia.

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