La ricerca dell’unità dei cristiani è una missione centrale della Chiesa cattolica, riaffermata con forza durante l’Anno Giubilare della speranza. A Roma, i leader delle diverse tradizioni cristiane si stanno riunendo per segnare un rinnovato impegno verso l’ecumenismo.
Sotto la guida del cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, il Giubileo si configura come un momento di dialogo, preghiera e collaborazione tra le Chiese. “Il fondamento di ogni impegno ecumenico è la preghiera sacerdotale di Gesù nel 17° capitolo del Vangelo di Giovanni,” ha ricordato il cardinale. “Se Gesù ha pregato per l’unità, noi non possiamo fare niente di meglio che pregare.”
Settimana di Preghiera e Anniversario del Concilio di Nicea
Dal 18 al 25 gennaio, la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani culminerà con la festa della Conversione di San Paolo. Quest’anno, l’evento acquisisce un significato particolare, coincidendosi con il 1700° anniversario del Concilio di Nicea. Questo storico concilio, il primo ecumenico della Chiesa, ha definito le basi della fede cristiana.
Per celebrare l’anniversario, Papa Francesco intraprenderà un pellegrinaggio nell’antica città di Nicea insieme al Patriarca ecumenico Bartolomeo e ad altri leader cristiani. Riaffermare insieme il Credo niceno rappresenterà un atto di unità senza precedenti.
Le Sfide dell’Unità
L’ecumenismo non è privo di sfide. Questioni come le indulgenze e i recenti documenti dottrinali hanno creato tensioni con alcune Chiese, come quella copta ortodossa. Tuttavia, passi significativi sono stati compiuti per superare questi ostacoli, tra cui dialoghi teologici e visite di alto livello.
Fr. Hyacinthe Destivelle, direttore dell’Istituto di Studi Ecumenici dell’Università Angelicum, sottolinea l’importanza di distinguere gli aspetti storici dagli aspetti spirituali delle pratiche cattoliche. “Su temi come la misericordia e la guarigione, penso che tutti i cristiani possano essere d’accordo,” ha dichiarato, evidenziando l’importanza del dialogo e della comprensione reciproca.
Un Ecumenismo del Sangue
Papa Francesco ha anche richiamato l’attenzione sull’ecumenismo del sangue, che onora i martiri moderni di tutte le confessioni cristiane. “Il loro sacrificio ci unisce al di là delle divisioni dottrinali,” ha detto il Pontefice. “Riconciliare le differenze senza perderne il valore è una sfida fondamentale per il nostro tempo.”
Un Evento Storico nel 2025
Nel 2025, un raro evento unirà ulteriormente i cristiani: la Pasqua sarà celebrata nello stesso giorno da tutte le confessioni cristiane, il 20 aprile. Questo momento storico rappresenterà un segno tangibile di speranza e unità per il futuro.