Papa Francesco ha presieduto, sabato 1° febbraio, la seconda udienza giubilare nell’Aula Paolo VI, esortando i fedeli a vivere una vera conversione nel contesto del Giubileo della Speranza 2025, con lo sguardo rivolto a nuove mete e ispirati da Santa Maria Maddalena.
Secondo Vatican News, questi incontri si terranno «ogni 15 giorni e saranno integrati nelle Udienze Generali del mercoledì».
Durante la sua riflessione, il Santo Padre ha spiegato che «la parola ‘conversione’ indica un cambio di direzione. Finalmente, tutto può essere visto da un’altra prospettiva e così anche i nostri passi si orientano verso nuove mete. Da qui nasce la speranza, che non delude mai».
Maria Maddalena, modello di trasformazione
Come esempio, il Pontefice ha evidenziato la figura di Maria Maddalena, definendola «apostola degli apostoli» e ricordando come «Gesù l’abbia guarita con la misericordia e lei sia cambiata».
«La misericordia cambia il cuore e, per Maria Maddalena, la misericordia l’ha ricondotta ai sogni di Dio e ha dato nuove mete al suo cammino», ha aggiunto il Santo Padre.
Maria Maddalena ha seguito da vicino gli insegnamenti di Gesù, che l’ha scelta come la prima persona a cercarlo nel sepolcro e a essere testimone della sua Risurrezione, prima ancora degli apostoli.
Il Santo Padre ha sottolineato che, come Maria Maddalena, che credeva che Gesù fosse ancora morto e lo cercava nel sepolcro, «il cammino è un invito costante a cambiare prospettiva. Il Risorto ci porta nel suo mondo, passo dopo passo, a condizione che non pretendiamo di sapere già tutto».
Chiamati a vincere l’egoismo
Nella sua catechesi, il Papa ha messo in guardia dal pericolo dell’egoismo, affermando che «ci impedisce di riconoscere Gesù Risorto». In questo senso, ha ricordato che l’invito di Maria Maddalena è quello di «volgerci verso la vita. È lì che ci aspetta il nostro Maestro».
Infine, Francesco ha concluso il suo messaggio ricordando che ogni persona ha un posto nella vita. Per questo, ha incoraggiato a mettere da parte l’egoismo e a riflettere: «Qual è il mio posto? Qual è la missione che il Signore mi affida? Che questo pensiero ci aiuti ad assumere un atteggiamento coraggioso nella vita».
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.