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Verso una Chiesa Sinodale: L’Intervista al Cardinale Mario Grech

All’indomani della seconda parte del Sinodo sulla Sinodalità, Andreas Thonhauser, capo della redazione vaticana di EWTN, ha intervistato il Cardinale Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi. Nell’intervista, il Cardinale ha analizzato i risultati del Sinodo e il loro impatto sul futuro della Chiesa.

Andreas Thonhauser
EWTN Vatican Bureau Chief

Eminenza, quali sono le sue conclusioni del Sinodo sulla Sinodalità?

Cardinale Mario Grech
Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi

“Provo un senso di profonda gratitudine, apprezzamento e speranza. Lo scopo di questo Sinodo è molto simile alla missione della vostra emittente: condividere la Parola eterna. Anche il Sinodo ha come obiettivo principale la missione, ovvero l’evangelizzazione. Ma per portare avanti questa missione, dobbiamo essere più Chiesa. Questa assemblea è stata una riflessione su chi è la Chiesa e su chi siamo come comunità. Credo che il Popolo di Dio, tutti i battezzati, debbano riconoscere di aver ricevuto lo Spirito Santo, che li rende profeti nel mondo di oggi. Senza questa consapevolezza, rischiamo di perdere un’opportunità unica.”

Andreas Thonhauser
EWTN Vatican Bureau Chief

In poche parole, come descriverebbe la Chiesa post-Sinodo?

Cardinale Mario Grech

“Questo Sinodo ci ha aiutati a comprendere meglio chi siamo e a riconoscere la nostra identità fondata sul battesimo: la Chiesa è il Popolo Santo di Dio. Ci sono tre dimensioni fondamentali: la communio fidelium, ovvero la comunione dei fedeli; la communio ecclesiale, l’unione tra tutte le Chiese particolari; e la communio episcoporum, che vede il vescovo come garante di unità e verità nella Chiesa. Se queste tre dimensioni operano insieme, abbiamo fatto un passo significativo verso gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, in particolare la Lumen Gentium.”

Andreas Thonhauser
EWTN Vatican Bureau Chief

Gli obiettivi fissati per il Sinodo sono stati raggiunti? Quali sono stati i maggiori risultati?

Cardinale Mario Grech

“L’obiettivo principale era semplice: diventare una Chiesa più sinodale, basata su comunione, partecipazione e missione. Non c’erano altre agende nascoste. Durante il processo abbiamo imparato a camminare insieme, e questa è stata una grande conquista.”

Andreas Thonhauser
EWTN Vatican Bureau Chief

È rimasto sorpreso dal fatto che Papa Francesco non abbia redatto una sua esortazione postsinodale, ma abbia invece approvato il documento finale come insegnamento della Chiesa?

Cardinale Mario Grech

“In un certo senso, sì, è stata una sorpresa, perché è la prima volta nella storia del Sinodo dei Vescovi che il Santo Padre dichiara: ‘Faccio mio questo documento’. Allo stesso tempo, però, non mi ha stupito. Papa Francesco crede profondamente nel sensus fidelium. Con questa decisione, ha dimostrato di avere fiducia nell’autorità dell’Assemblea Sinodale.”

ndreas Thonhauser
EWTN Vatican Bureau Chief

Eminenza, grazie mille per il suo tempo.

Cardinale Mario Grech

“Grazie a voi.”

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