Papa Leone XIV ha autorizzato nuovi decreti riguardanti cause di beatificazione e canonizzazione, tra cui quella del sacerdote spagnolo Salvador Valera Parra e di 124 martiri della Guerra Civile spagnola, oltre a 50 martiri francesi della Seconda Guerra Mondiale e quattro nuovi venerabili.
Il “Cura Valera”, più vicino agli altari
Il venerabile sacerdote Salvador Valera Parra, parroco di Huércal-Overa (Almería, Spagna), conosciuto popolarmente come “el Cura Valera”, sarà proclamato beato in seguito all’approvazione di un miracolo attribuito alla sua intercessione.
Nato il 27 febbraio 1816 in una famiglia povera, il P. Valera si distinse per la sua profonda umiltà, semplicità, generosità e dedizione verso i più bisognosi, arrivando persino a vegliare di notte accanto ai malati di colera. È stato paragonato al santo Curato d’Ars per la sua vita di santità.
Non lasciò mai la sua comunità e morì il 15 marzo 1889 con fama di santità. La sua causa di canonizzazione fu avviata nel 1991 e i suoi resti sono custoditi nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora dell’Assunzione a Huércal-Overa.
Il miracolo riconosciuto è avvenuto a Providence, negli Stati Uniti, dove un neonato in condizioni critiche, senza battito cardiaco, è tornato improvvisamente in vita dopo l’invocazione del “Cura Valera” da parte del medico che lo stava curando, originario di Huércal-Overa. Il bambino si è ripreso completamente, senza alcuna conseguenza.
Beatificazione dei 124 martiri della Guerra Civile spagnola
Il Papa ha inoltre approvato il martirio dei Servi di Dio Manuel Izquierdo Izquierdo e 58 suoi compagni della diocesi di Jaén (Spagna), uccisi tra il 1936 e il 1938. A questi si aggiungono Antonio Montañés Chiquero e 64 compagni, anch’essi martiri della stessa diocesi e dello stesso periodo.
In totale, i “124 martiri di Jaén” — tra cui 109 sacerdoti, una religiosa e 14 laici — saranno beatificati per il loro coraggioso testimone di fede durante la persecuzione religiosa condotta dal fronte repubblicano nella Guerra Civile spagnola.
Tra questi martiri si ricordano il sacerdote Francisco de Paula Padilla, che diede la vita al posto di un padre di famiglia; il medico laico Pedro Sandoica, devoto ai poveri; e la vedova Obdulia Puchol Merino, che costruì una casa per senzatetto.
Riconosciuti anche 50 martiri francesi della Seconda Guerra Mondiale
Papa Leone XIV ha anche riconosciuto il martirio di Raimond Cayré, sacerdote diocesano; Gerard Martin Cendrier, religioso francescano; Roger Vallée, seminarista; Jean Mestre, laico; e 46 compagni, tutti uccisi tra il 1944 e il 1945 per odio alla fede.
Durante l’occupazione nazista del nord della Francia, molti religiosi si infiltrarono in Germania per sostenere spiritualmente i lavoratori deportati. Molti furono arrestati, torturati e uccisi nei campi di concentramento o fucilati dopo la prigionia.
Quattro nuovi Venerabili in Italia e Brasile
Oltre ai nuovi beati, il Papa ha dichiarato venerabili quattro Servi di Dio per le loro virtù eroiche:
- Raffaele Mennella, religioso dei Missionari dei Sacri Cuori, nato a Torre del Greco nel 1877 e morto nel 1898.
- João Luiz Pozzobon, diacono permanente e padre di famiglia brasiliano, nato nel 1904 e morto nel 1985, noto per la diffusione del Movimento di Schoenstatt.
- Teresa Tambelli (Maria Olga), religiosa delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, nata nel 1884 a Revere e morta nel 1964 a Cagliari.
- Anna Fulgida Bartolacelli, laica dell’Associazione dei Silenziosi Operai della Croce, nata nel 1928 a Rocca Santa Maria e morta nel 1993 a Formigine.