Per ora tutti i capi dicastero rimangono in carica donec aliter provideatur
Il 9 maggio scorso, all’indomani della sua elezione a Romano Pontefice, “Leone XIV ha espresso la volontà – spiegava un comunicato vaticano – che i Capi e i Membri delle Istituzioni della Curia Romana, come pure i Segretari, nonché il Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, proseguano, provvisoriamente, nei rispettivi incarichi donec aliter provideatur. Il Santo Padre desidera, infatti, riservarsi un certo tempo per la riflessione, la preghiera e il dialogo, prima di qualunque nomina o conferma definitiva”.
Una delle prime caselle da riempire nell’organigramma curiale sarà sicuramente quella lasciata vacante dal Papa stesso che, fino alla morte del suo predecessore, aveva ricoperto l’incarico di Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.
Papa Leone XIV dovrà poi decidere se confermare il Cardinale Pietro Parolin quale Suo Segretario di Stato. I due immediati predecessori del Pontefice – Francesco e Benedetto XVI – hanno sostituito nella primissima dei lori rispettivi pontificati il Segretario di Stato. Ma bisogna ricordare che in entrambi i casi i Cardinali Bertone e Sodano avevano ampiamente superato il limite canonico dei 75 anni: non è questo il caso del Cardinale Parolin, che ha compiuto 70 anni a gennaio.
Hanno compiuto i 75 anni e sono quindi tenuti a presentare la rinuncia al Sommo Pontefice – che poi deciderà nei modi e nei tempi che riterrà opportuni – il Cardinale Artur Roche (75), Prefetto del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti; il Cardinale Marcello Semeraro (77), Prefetto del Dicastero delle cause dei santi; il Cardinale Kevin Joseph Farrell (77), Prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita e Camerlengo di Santa Romana Chiesa; il Cardinale Kurt Koch (75), Prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani; il Cardinale Michael Czerny (78), Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.
Bisognerà poi vedere se Papa Leone XIV deciderà di confermare la svolta al femminile impressa da Papa Francesco con le nomine di Suor Simona Brambilla a Prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica (affiancata dal Cardinale Angel Fernandez Artime come Pro-Prefetto) e di Suor Raffaella Petrini a Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Presidente della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano.
Resta vacante inoltre dall’uscita di scena dell’Arcivescovo Georg Ganswein la carica di Prefetto della Casa Pontificia, un ruolo che con il nuovo pontificato potrebbe tornare ad essere centrale.
Papa Leone XIV infine dovrà poi assegnare ad un cardinale il titolo della chiesa suburbicaria di Albano, la stessa che il Cardinale Prevost aveva ricevuto nel febbraio scorso da Papa Francesco.
Questo articolo è stato pubblicato su ACI Stampa e ripreso dal team di EWTN Italia