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La Chiesa Cattolica chiede all’Unione Europea di agire contro l’odio anticristiano

Bandiera dell'Unione Europea. Credit: Canva
Bandiera dell'Unione Europea. Credit: Canva

La Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (COMECE) ha chiesto alle istituzioni comunitarie di nominare un coordinatore dedicato alla lotta contro l’odio anticristiano, seguendo l’esempio di quanto già esiste per le comunità ebraica e musulmana.

“Riteniamo che sia giunto il momento di compiere questo passo, senza mettere in discussione la specificità delle comunità ebraica e musulmana, che già dispongono di coordinatori simili. Non si tratta di vittimismo, ma di garantire pari accesso agli strumenti di protezione,” ha dichiarato Alessandro Calcagno, consigliere della COMECE, durante il recente Desayuno Europeo de Oración (Colazione Europea di Preghiera).

Libertà religiosa per tutti, non solo per le minoranze

La richiesta è stata avanzata per sottolineare che le misure per combattere la discriminazione religiosa non devono essere limitate alle minoranze. “È necessario superare la dinamica di ‘maggioranze contro minoranze’ che caratterizza l’approccio di alcuni attori e responsabili politici,” ha spiegato Calcagno.

Questa nomina rappresenta una delle priorità evidenziate dalla COMECE per promuovere la libertà religiosa all’interno dell’UE. “È fondamentale garantire una protezione equa a tutte le dimensioni di questo diritto fondamentale, compresa quella istituzionale,” si legge in un comunicato ufficiale.

Calcagno ha inoltre sottolineato come la libertà religiosa venga troppo spesso presentata come un diritto “problematico” e come la sua dimensione collettiva venga trascurata rispetto a quella individuale. “La tolleranza non può diventare un sostituto della protezione del diritto fondamentale alla libertà religiosa,” ha aggiunto.

Protezione dei luoghi di culto e alfabetizzazione religiosa

Un altro punto cruciale evidenziato riguarda l’integrazione della difesa della libertà religiosa nelle politiche dell’UE, con particolare attenzione alla protezione dei luoghi di culto e dei dati personali sensibili legati alla religione.

Infine, Calcagno ha sottolineato l’importanza dell’alfabetizzazione religiosa come strumento essenziale per promuovere la libertà religiosa e combattere la discriminazione basata sulla fede.

Questa richiesta si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la protezione dei diritti fondamentali, con l’obiettivo di garantire un trattamento equo per tutte le comunità religiose, inclusa quella cristiana.

Questo articolo è stato pubblicato su ACI Prensa e tradotto e adattato dal team di EWTN Italia.

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