San Nicola, celebrato ogni anno il 6 dicembre, è conosciuto come l’ispirazione reale dietro il personaggio di Babbo Natale. Vescovo di Myra, nell’attuale Turchia, durante il IV secolo d.C., San Nicola è ricordato per la sua giustizia, la generosità e i miracoli attribuiti alla sua intercessione. Ecco cinque cose da sapere sul santo che unisce cattolici e ortodossi.
1. Patrono dei Bambini per un Miracolo Sconvolgente
San Nicola è noto come patrono dei bambini grazie a una leggenda che racconta un episodio drammatico. Durante una carestia a Myra, tre ragazzi furono attirati in una macelleria, uccisi e messi in salamoia per essere venduti come carne. Il santo compì un miracolo, riportandoli in vita e salvandoli.
Questo evento è stato rappresentato in molte opere d’arte medievali e ha consolidato la reputazione di San Nicola come protettore dei più piccoli. Curiosamente, questa leggenda spiega anche il suo patronato su mestieri come i bottai, che lavorano con botti e barili.
2. Un Santo Venerato in Oriente e Occidente
San Nicola è una figura unificante tra cattolici e ortodossi, con una particolare importanza nella Chiesa Ortodossa Russa, dove è conosciuto come “San Nicola il Taumaturgo.” È uno dei pochi santi menzionati nel ciclo liturgico settimanale ortodosso insieme alla Vergine Maria e San Giovanni Battista.
Nonostante non abbia lasciato scritti teologici, è ricordato per le sue parole al momento della nomina a vescovo: “Questo ufficio richiede di vivere non più per se stessi, ma per gli altri.”
3. Leggenda e Tradizione: L’Ispirazione per Babbo Natale
Una delle leggende più celebri su San Nicola racconta che il santo, proveniente da una famiglia benestante, aiutò segretamente un uomo povero con tre figlie.
Non potendo offrire una dote adeguata, il padre rischiava di vedere le figlie costrette a prostituirsi. Venuto a conoscenza della situazione, Nicola lasciò di nascosto un sacchetto di monete d’oro attraverso la finestra di notte. Ripeté il gesto per la seconda e la terza figlia, finché il padre, deciso a scoprire il benefattore, lo “colse sul fatto”. Nicola, però, gli fece promettere di mantenere il segreto.
Questa storia spiega forse l’usanza legata a Babbo Natale di portare doni di notte. Nei dipinti che ricordano la leggenda, i tre sacchetti d’oro sono spesso raffigurati come tre sfere dorate, simbolo che identificava anche i negozi dei banchieri e che ha fatto di San Nicola il loro patrono.
Un altro miracolo attribuito a San Nicola avvenne durante un viaggio in mare verso la Terra Santa: calmò una tempesta che minacciava di affondare la nave, diventando così patrono dei marinai e dei viaggiatori. Inoltre, Nicola è il protettore degli innocenti ingiustamente accusati, grazie a un episodio in cui salvò tre uomini dall’esecuzione, fermando la spada del boia e denunciando il giurato corrotto che li aveva condannati.
4. Le Reliquie a Bari
Le reliquie di San Nicola si trovano a Bari dal 1087, dopo essere state traslate da Myra. La Basilica di San Nicola a Bari è un importante luogo di pellegrinaggio ed ecumenismo, accogliendo sia cattolici che ortodossi. Papa Francesco ha venerato le reliquie del santo durante le sue visite nel 2018 e 2020.
5. Due Feste per un Solo Santo
La maggior parte delle persone sa che la festa di San Nicola viene celebrata il 6 dicembre, giorno della sua morte avvenuta nell’anno 343. Tuttavia, per gli Slavi Orientali, così come per gli abitanti di Bari, in Italia, anche il 9 maggio è una data importante per commemorare il santo.
Questa data segna l’anniversario del trasferimento delle reliquie di San Nicola da Myra, nell’attuale Turchia, a Bari, avvenuto poco dopo il Grande Scisma tra cattolici e ortodossi nel 1054 d.C.
Le versioni su questo trasferimento differiscono: alcuni lo descrivono come un furto, mentre altri lo considerano un tentativo da parte di marinai cristiani di preservare i resti del santo dalla distruzione da parte dei turchi. Qualunque sia la verità, le reliquie possono ancora oggi essere venerate nella Basilica di San Nicola a Bari.
Papa Francesco ha visitato Bari due volte durante il suo pontificato. In entrambe le occasioni, nel 2018 e nel 2020, si è recato nella cripta della basilica per venerare le reliquie di San Nicola.