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Dietro le quinte: il presepe di Grado in Piazza San Pietro

Il Natale è alle porte e il Vaticano si illumina di spirito festivo. Il 7 dicembre sono stati inaugurati in Piazza San Pietro il tradizionale albero di Natale e un presepe che quest’anno porta con sé un’atmosfera unica: quella della laguna di Grado.

Ogni anno il Papa invita una città italiana a contribuire al presepe vaticano, un’opera che riflette le tradizioni locali. L’anno scorso era stata la volta di Greccio, luogo del primo presepe vivente creato da San Francesco d’Assisi. Quest’anno tocca a Grado, una cittadina situata tra Venezia e Trieste, che ha portato in Vaticano una rappresentazione della Natività ispirata ai suoi caratteristici casoni, le tradizionali abitazioni dei pescatori, e alle tipiche barche della laguna.

Un progetto ambizioso e innovativo

Il presepe, che misura 30 metri di lunghezza e 14 di larghezza, è un’opera grandiosa, frutto della collaborazione di 40 persone della comunità di Grado. Antonio Boemo, curatore del progetto, ha spiegato:

“E noi abbiamo voluto ricreare qui in Piazza San Pietro proprio la laguna di Grado. È un’opera della comunità, con il coinvolgimento di associazioni locali e artigiani che hanno lavorato per creare qualcosa di straordinario.”

Ma portare la laguna a Roma non è stato semplice. L’intero presepe è stato progettato come un gigantesco “Lego”, con elementi assemblati per facilitare il trasporto dei pezzi da Grado al Vaticano, un viaggio di oltre 600 chilometri.

L’architetto Andrea de Waderstein ha spiegato la sfida tecnica:

“Abbiamo studiato un progetto in cui gli elementi fossero assemblabili, con una struttura modulare. La base d’acqua è composta da 102 pezzi di polistirolo espanso, ricoperti da un telo che costituisce la laguna di Grado.”

Un presepe unico nel suo genere

Questo presepe non è solo una rappresentazione tradizionale: è il primo nella storia di Piazza San Pietro a includere una base d’acqua, rendendolo un’attrazione unica. Tuttavia, questa caratteristica ha posto una sfida in più: i gabbiani, che potrebbero essere attratti dall’acqua. Per proteggere l’opera, sono stati installati dispositivi a ultrasuoni per scoraggiare i volatili.

Gli artigiani hanno anche voluto riprodurre l’ecosistema della laguna in ogni dettaglio. Grazie alla tecnologia della stampa 3D, sono stati creati uccelli e piante tipici del territorio di Grado, rendendo il presepe una celebrazione non solo della Natività, ma anche della bellezza naturale della laguna.

Un sogno diventato realtà

L’idea del presepe è nata nel 2016, quando il progetto è stato presentato al Vaticano tramite la parrocchia di Grado. Dopo quasi otto anni di lavoro e dedizione, l’inaugurazione in Piazza San Pietro rappresenta la realizzazione di un sogno per tutta la comunità. Antonio Boemo ha condiviso la sua emozione:

“Era un mio sogno, cominciato per caso, e dopo tanti anni siamo arrivati qua. Sarà il sogno di tutta Grado.”

Questo straordinario presepe sarà visibile in Piazza San Pietro per tutto il periodo natalizio, fino al 12 gennaio 2025, offrendo ai visitatori un’esperienza unica che unisce tradizione, innovazione e devozione.

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