10 dei 16 porporati elettori nordamericani hanno il passaporto degli Stati Uniti d’America
Sono 16 i cardinali provenienti dall’America del Nord che il 7 maggio entreranno nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo Papa. Nel conclave che elesse Papa Francesco nel marzo 2013 i cardinali nordamericani erano 17: 11 statunitensi, 3 canadesi e 3 messicani.
10 dei 16 porporati elettori nordamericani hanno il passaporto degli Stati Uniti d’America. Il primo in ordine di età – compirà 78 anni a settembre – è il Cardinale Kevin Joseph Farrell, attuale Camerlengo di Santa Romana Chiesa e già Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Ex Legionario di Cristo, irlandese di nascita, è stato ordinato vescovo dall’ex cardinale Theodore McCarrick nel 2002; ha 77 anni il Cardinale Wilton Daniel Gregory, Arcivescovo emerito di Washington: è stato il primo afroamericano a guidare la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti tra il 2001 e il 2004; il Cardinale Raymond Leo Burke, Prefetto emerito del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, ha 76 anni ed in precedenza è stato anche Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta, incarico revocatogli dal Papa nel 2024 a beneficio del Cardinale ultraottantenne Gianfranco Ghirlanda. Ha ricevuto la berretta rossa da Papa Benedetto XVI; 76 anni anche per il Cardinale Blase J. Cupich, Arcivescovo di Chicago e uomo molto legato a Papa Francesco; il Cardinale Daniel Nicholas DiNardo, Arcivescovo emerito di Galveston-Houston, compirà 76 anni il prossimo 23 maggio: è stato annoverato nel Sacro Collegio da Papa Benedetto XVI ed è diventato emerito il 20 gennaio scorso; anche il Cardinale James Michael Harveyè stato elevato alla porpora da Benedetto XVI, 75 anni, è Arciprete della Basilica di San Paolo fuori le Mura ed in passato ha ricoperto l’incarico di Prefetto della Casa Pontificia; 75 anni anche per il Cardinale Timothy Michael Dolan, Arcivescovo di New York: ha guidato la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti dal 2010 al 2013. Ha ricevuto la porpora cardinalizia da Benedetto XVI nel 2012; 72 anni per il Cardinale Joseph William Tobin, redentorista, Arcivescovo di Newark. In Curia ha servito per due anni come Segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; il Cardinale Robert Walter McElroy, esponente di punta dell’ala liberal della Chiesa americana, è Arcivescovo di Washington dal gennaio scorso. In precedenza è stato vescovo di San Diego, in California; infine l’agostiniano Cardinale Robert Francis Prevost, già Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Dopo essere stato superiore generale degli Agostiniani, è stato vescovo in Perù prima della chiamata in Vaticano.
4 i Cardinali canadesi: il più anziano è il quasi 79enne Cardinale gesuita Michael Czerny: nato a Brno, con cittadinanza canadese, già Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, è da sempre in prima linea nella difesa dei migranti; il Cardinale Thomas Christopher Collins, Arcivescovo emerito di Toronto, 78 anni compiuti a gennaio, è stato creato cardinale da Benedetto XVI nel 2012; compirà 68 a luglio il Cardinale Gerald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Quebec e dal 2023 membro del consiglio dei cardinali; infine il più giovane del gruppo è il Cardinale Francis Leo, Arcivescovo di Toronto. 53 anni, figlio di immigrati italiani, nel 2013 ha fondato la Canadian Mariological Society.
Completano il quadro continentale 2 cardinali elettori messicani: il Cardinale Josè Francisco Robles Ortega, Arcivescovo di Guadalajara, 76 anni, creato da Benedetto XVI ed il Cardinale Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Città del Messico, 75 anni, ex Presidente della Conferenza Episcopale Messicana e anche ex Presidente del CELAM.
Questo articolo è stato pubblicato su ACI Stampa e ripreso dal team di EWTN Italia