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I bambini “Cantori della Stella” salutano Papa Francesco nel periodo natalizio

Papa Francesco saluta i "ragazzi della Stella", durante la Messa per la Solennità di Maria, Madre di Dio, il 1° gennaio 2025 | Daniel Ibanez / EWTN News

Un gruppo di bambini vestiti da Re Magi, noti come i “Cantori della Stella”, ha salutato Papa Francesco durante la Messa della Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, celebrata lo scorso 1° gennaio nella Basilica di San Pietro.

Questa è una tradizione radicata nel centro e nord Europa, in particolare in Germania, dove ogni Natale, fino alla festa dell’Epifania, i bambini percorrono le strade cantando canti natalizi di casa in casa per raccogliere fondi destinati a sostenere altri bambini in difficoltà, sotto la direzione delle Pontificie Opere Missionarie (POM).

Secondo le POM, l’iniziativa prende ufficialmente il nome di Dreikönigssingen (il canto dei tre re in tedesco), e i bambini vengono chiamati Sternsinger (cantori della stella). Attualmente, in Germania partecipano circa 300.000 bambini, che contribuiscono a raccogliere l’80% delle donazioni della Chiesa Cattolica nel Paese per l’Infanzia Missionaria.

Papa Francesco osserva i "ragazzi della Stella" mentre sfilano davanti a lui, nella Santa Messa per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio | Credit: Vatican Media
Papa Francesco osserva i “ragazzi della Stella” mentre sfilano davanti a lui, nella Santa Messa per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio | Credit: Vatican Media

Il parroco benedice i bambini prima di iniziare il loro percorso e, oltre a cantare, i piccoli scrivono la scritta C + M + B(Christus Mansionem Benedicat – Cristo benedica questa casa) sulla porta di ogni abitazione visitata.

Sternsinger sono presenti anche in altri Paesi come Svizzera, Austria e nel nord Italia, ma la tradizione si è estesa anche al di fuori dell’Europa, raggiungendo Paesi come il Kenya.

Questa usanza risale al XIV secolo, quando nacquero i “drammi natalizi”, nei quali i bambini andavano di casa in casa vestiti da Re Magi, cantando canti natalizi e portando una stella.

Come ricorda l’Agenzia Fides, questa iniziativa si ispira al Vangelo di San Matteo, dove si narra l’arrivo dei Magi d’Oriente alla grotta di Betlemme, guidati da una stella (Matteo 2, 1-12).

In seguito, la tradizione fu proibita con l’espansione del protestantesimo, ma riprese nel 1920, diventando una pratica natalizia in Europa. Quest’anno, diversi gruppi di bambini hanno viaggiato fino a Roma per rappresentare i vari Paesi in cui questa tradizione è viva, come Svizzera, Austria, Slovacchia e Romania.

I piccoli cantori hanno partecipato all’inaugurazione ufficiale del Giubileo della Speranza, concludendo il loro pellegrinaggio con un toccante saluto a Papa Francesco.

Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale può essere trovato qui.

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