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Tag: Liturgia funebre

I novendiali: Cosa sono e chi li celebra

Un particolare del corpo del defunto Papa Francesco, il 22 aprile 2025 | Vatican Media
Un particolare del corpo del defunto Papa Francesco, il 22 aprile 2025 | Vatican Media

Con il funerale di Papa Francesco iniziano i novendiali. Cosa sono, chi li celebra, come sono cambiati

Il prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede non è coloro che dovrebbero presiedere una delle Messe dei novendiali. Ma il Cardinale Victor Manuel Fernandez, amico del Papa, è stato chiamato a celebrare la Messa del sesto giorno dei novendiali, quello dedicato alla Curia. Uno strappo alla regola che vuole testimoniare anche una attenzione particolare per quanti sono stati vicini a Papa Francesco.

Con il funerale di Papa Francesco, comincia il periodo dei novendiali. La parola deriva dal latino novem Dies. Si tratta di un periodo liturgico di nove giorni consecutivi dedicato alla celebrazione di Messe in suffragio del Papa. Questi sono regolati dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, il “regolamento” del Conclave redatto da Giovanni Paolo II nel 1996.

In realtà, le loro origini sono molto antiche, affondano le radici nella Roma pre-cristiana. La Chiesa adattò la struttura dei nove giorni, sostituendo i riti pagani con celebrazioni eucaristiche, e rendendo centrale il periodo di nove giorni non solo per le novene, ma per commemorare i defunti.

La struttura dei novendiali è simbolica, perché indica la poliedricità della figura del Papa nelle sue funzioni di Papa, vescovo di Roma, capo della Santa Sede, sovrano temporale.

Così, il quinto ed il nono giorno è cappella papale come il primo (ovvero, si celebra in Basilica) e le Celebrazioni sono presiedute dai capi d’ordine cardinalizi: le esequie del Papa dal decano del collegio cardinalizio, la quinta celebrazione dal cardinale protopresbitero e la nona dal cardinale protodiacono.

La seconda celebrazione dei novendiali è presieduta dall’arciprete della Basilica Vaticana ed è partecipata dal clero e dai fedeli della città del Vaticano; la terza è a cura del clero romano e dei fedeli dell’Urbe, presieduta dal cardinale vicario; la quarta è invece a cura dai capitoli delle basiliche papali, la sesta dalla curia romana, di solito presieduta dal già Segretario di Stato (già, perché tutti gli incarichi decadono in sede vacante) o dal sostituto, la settima è a cura delle chiese orientali e l’ottava dai religiosi.

Viene rispettato questo schema, con i novendiali per Papa Francesco? Una notificazione del Maestro delle Celebrazioni pontificie sottolinea che “secondo un’antica consuetudine, per nove giorni consecutivi si svolgono particolari celebrazioni dell’Eucaristia in suffragio del Romano Pontefice defunto, a partire dalla Messa esequiale. Tali celebrazioni sono aperte a tutti. Esse, tuttavia, prevedono, ogni giorno, la partecipazione di un gruppo diverso, tenuto conto dei suoi legami con il Romano Pontefice. Questa varietà di assemblee mostra, in un certo modo, sia l’ambito del ministero del supremo Pastore sia l’universalità della Chiesa di Roma (cfr. OrdoExsequiarum Romani Pontificis, nn. 124-125).”

La celebrazione del 27 aprile, per il clero e i fedeli dello Stato di Città del Vaticano, viene  presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, definito nella notificazione “già segretario di Stato” – perché tutti gli incarichi apicali di Curia decadono con la morte di Papa Francesco.

Il Cardinale Baldassarre Reina, Vicario del Papa per la diocesi di Roma, presiede il 28 aprile la Messa della Chiesa di Roma. I capitoli delle Basiliche Papali ricordano il Papa il 29 aprile, con la Messa presieduta dal Cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano.

Quindi, il quinto giorno è la celebrazione della Cappella Papale, ovvero di tutti coloro che sono parte delle celebrazioni del Papa: la presiede il Cardinale Leonardo Sandri, vice decano del Collegio Cardinalizio.

Il sesto giorno è il giorno in cui i novendiali sono dedicati alla Curia Romana, e sarà qui che entra in gioco il Cardinale Fernandez, che celebrerà al posto del previsto Cardinale Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa.

Scontato che il settimo giorno, novendiale delle Chiese Orientali, sia il Cardinale Claudio Gugerotti, già prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, a celebrare.

Il 3 maggio è la volta dei membri degli Istituti di Vita Consacrata e delle Società di Vita apostolica, e celebra il già pro-prefetto del Dicastero dei religiosi, il cardinale Ángel Fernández Artime.

Infine, il 4 maggio si celebra il nono novendiale, sempre per la Cappella Papale, e presiede la celebrazione il Cardinale Dominique Mamberticardinale protodiacono: sarà lui a dare l’annuncio dell’elezione del nuovo Papa dopo il Conclave.

È da notare che il suffragio non era limitato alla celebrazione del cardinale. Si celebravano cento Messe al giorno in suffragio del defunto Pontefice. Ciò perché quanto maggiore è la responsabilità a cui si è chiamati, tanto più vi è la possibilità di sbagliare e di peccare e quindi sono più necessari i suffragi e la preghiera.

Questo articolo è stato pubblicato su ACI Stampa e ripreso dal team di EWTN Italia

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