Tre fratelli adolescenti irlandesi hanno trasformato la loro ammirazione per il Beato Carlo Acutis in un film Lego sulla vita del giovane italiano, ormai prossimo alla canonizzazione, morto di leucemia all’età di 15 anni.
Il cortometraggio, intitolato “Lego Movie — The Incredible Life of Carlo Acutis” (in italiano: “Film Lego — L’incredibile vita di Carlo Acutis”), è ora disponibile su YouTube sul canale Fiontar Floinn.
I fratelli Louis, Iosaf e Oliver Flynn, di 16, 14 e 18 anni, originari di Kilcornan, nella contea di Limerick (Irlanda), realizzano film con i Lego dal 2015, quando misero le mani su un iPad mini. Il più giovane, Iosaf, costruisce i set e fa da narratore, mentre Louis e Oliver si occupano della pianificazione, animazione e riprese.

Dopo dieci anni di esperienza, hanno creato un film Lego su Carlo Acutis, in perfetta sintonia con la figura del giovane beato italiano, noto per il suo amore per l’Eucaristia e per l’uso positivo della tecnologia. La data della canonizzazione di Acutis è stata posticipata a causa della morte di Papa Francesco.
I fratelli Flynn hanno raccontato a CNA di essersi sentiti molto vicini a Carlo.
“Ci ha davvero ispirati”, ha detto Louis. “È qualcosa di senza precedenti: sarà fatto santo. È unico e molto vicino a noi, ci rispecchiamo in lui.”
Durante il processo di realizzazione, a tratti lungo e frustrante, Louis ha sentito la presenza di Carlo al loro fianco:
“Abbiamo avuto problemi tecnici e abbiamo chiesto a Carlo di aiutarci. E si è vista la differenza: le cose si sono chiarite, tutto è diventato più semplice.”

Il cortometraggio esce in un momento significativo, mentre a Roma si discute la nuova data per la canonizzazione.
Louis ha raccontato anche il proprio cammino di fede:
“Negli ultimi mesi ho preso l’impegno di andare a Messa ogni giorno. È il minimo. Non richiede tanta disciplina, ma è una preghiera quotidiana a Dio. È davvero una benedizione.”
In passato, i fratelli avevano realizzato film Lego su San Giovanni Diego e Nostra Signora di Guadalupe, e su San Patrizio. Queste esperienze li hanno aiutati a perfezionare i set e le tecniche di costruzione.

Scrivere la sceneggiatura su Carlo Acutis, però, è stata una sfida particolare:
“Con San Patrizio avevamo più libertà creativa. Con Carlo no, perché la sua vita è molto documentata. Ma volevamo condividere il suo messaggio con altri giovani.”
Louis ha anche spiegato il processo di produzione:
“Tutto parte dalle nostre idee. Non usiamo schermi fino a quando iniziamo a girare. Pensiamo a ogni movimento e scena, decidiamo quanti set servono e quali personaggi inserire.”
Ogni movimento dei personaggi o degli oggetti viene ripreso fotogramma per fotogramma, in un processo lento e meticoloso. La loro crescita nella tecnica e nella qualità è stata graduale ma evidente.

Louis ha espresso la sua profonda ammirazione per Carlo Acutis:
“È davvero ispirante. La sua fede, la sua età, il suo modo di usare la tecnologia per diffondere il Vangelo… oggi molta tecnologia viene usata male, ma Carlo aveva capito cosa Dio voleva: usare questi strumenti per il bene.”
Articolo tradotto e adattato dalla redazione di ewtn.it. L’originale si trova qui.