Quest’anno, il tradizionale presepe di Piazza San Pietro sarà un’opera unica nel suo genere, grazie alla rappresentazione della laguna di Grado, una cittadina del nord Italia situata tra Venezia e Trieste. Per la prima volta nella storia, un grande specchio d’acqua sarà protagonista della scena natalizia in Vaticano.
“Non è solo il lavoro dietro a tutto questo, ma è l’amore, è la passione di tutti,” ha dichiarato Andrea de Walderstein, architetto e designer del presepe, parlando a Catholic News Agency (CNA).
Una Laguna in Piazza San Pietro
L’installazione, che sarà lunga quasi 30 metri e larga oltre 14, rappresenterà la laguna di Grado agli inizi del ‘900, completa di spiagge, barche, animali e rappresentazioni degli abitanti locali, inclusi i pescatori chiamati “casoneri,” che vivevano in capanne chiamate “casòni”. La Sacra Famiglia sarà posta proprio all’interno di uno di questi casòni.
“Vogliamo che le persone ammirino, siano curiose e comprendano le emozioni che proviamo quando siamo nella laguna,” ha spiegato Antonio Boemo, coordinatore del progetto.
Una Sfida Tecnologica
Il progetto ha richiesto soluzioni innovative, come l’utilizzo di mattoni di polistirolo per ricreare l’argine della laguna e l’installazione di macchine a ultrasuoni per impedire ai gabbiani di Roma di trasformare lo specchio d’acqua in un’enorme fontana per uccelli.
Boemo, che aveva proposto l’idea al Vaticano già nel 2016, ha sottolineato come l’intero progetto sia stato un lavoro di comunità. Circa 40 persone hanno partecipato alla costruzione, mentre 500 abitanti di Grado parteciperanno alla cerimonia di inaugurazione, prevista per il 7 dicembre.
Anche de Walderstein ha espresso entusiasmo per il progetto, spiegando come, dopo essere stato inizialmente coinvolto solo come progettista, ha deciso di partecipare attivamente alla costruzione: “Mi piace toccare e costruire con le mie mani. Devo ringraziare Antonio per avermi coinvolto in questa avventura. Sono davvero felice.”