Nel suo videomessaggio per l’intenzione di preghiera di marzo 2025, Papa Francesco ha invitato i fedeli a pregare per le famiglie in crisi. Con parole semplici e dirette, ha ricordato una verità spesso trascurata:
“Tutti sogniamo una famiglia bella e perfetta. Ma la famiglia perfetta non esiste.”
— Papa Francesco
Quando l’amore sembra finire
Beverly Willet, scrittrice americana e madre di due figli, pensava di aver costruito una famiglia solida. Dopo vent’anni di matrimonio, il marito l’ha lasciata inaspettatamente, poco prima di Natale.
“Io e il mio ex marito avevamo festeggiato il nostro 20° anniversario pochi mesi prima che lui se ne andasse… Avevamo realizzato il sogno americano.”
— Beverly Willet, autrice di “Il disassemblaggio necessario”
La sua esperienza dolorosa l’ha condotta alla conversione al cattolicesimo e a una nuova comprensione della sofferenza:
“Fino alla conversione al cattolicesimo non credevo di aver capito davvero cosa significhi gettare quel fardello sul Signore… Parte della mia guarigione è avvenuta diventando cattolica.”
Il matrimonio nella visione cattolica
Per la Chiesa, il matrimonio è un sacramento indissolubile. Tuttavia, esistono casi in cui, per mancanza di validità al momento del consenso, un matrimonio può essere dichiarato nullo attraverso un processo canonico.
Mons. Markus Graulich, sottosegretario del Dicastero per i Testi Legislativi, spiega chiaramente le condizioni di validità:
“Se voglio sposare qualcuno, devo accettare che il matrimonio sia per sempre, aperto alla vita, tra un uomo e una donna. Se escludo uno di questi elementi, o se non ho la capacità di dare un consenso valido, allora il matrimonio è invalido.”
— Mons. Markus Graulich
Nel 2015, Papa Francesco ha semplificato il processo canonico di nullità matrimoniale con il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, introducendo in alcuni casi anche un processo breve.
Quando la separazione è necessaria
Non tutti i matrimoni possono essere salvati. In alcuni casi, la separazione è inevitabile e persino moralmente necessaria, come ha affermato Papa Francesco nell’Udienza Generale del 24 giugno 2015:
“A volte può diventare persino moralmente necessaria, quando si tratta di sottrarre il coniuge più debole, o i figli piccoli, alle ferite più gravi causate dalla violenza, dall’indifferenza, dall’avvilimento.”
Le ferite invisibili nei figli di divorziati
Daniel Meola, fondatore del ministero cattolico Life-Giving Wounds, ha vissuto sulla propria pelle il dolore della separazione dei genitori:
“È la sofferenza più grande che abbia mai dovuto affrontare… C’è stata molta vergogna, non solo per il divorzio, ma per il tradimento e l’abbandono che ho provato.”
Con la sua équipe, ha accompagnato oltre 2.000 persone, identificando sette ferite comuni nei figli adulti di divorziati:
“Fatica a elaborare il lutto, problemi di fiducia e identità, difficoltà relazionali, vita emotiva compromessa, difficoltà nel perdono, confini familiari disfunzionali, e la lotta per sapere come soffrire bene.”
— Daniel Meola
L’importanza del dialogo e del tempo per la coppia
Mons. Graulich sottolinea che molti divorzi potrebbero essere evitati se si coltivasse maggiormente il dialogo e il tempo condiviso:
“Quando il padre tornava a casa dal lavoro, tutti dovevano lasciare la cucina. Mamma e papà prendevano una birra e parlavano. È una buona forma di prevenzione. Potete bere anche solo un tè. Ma parlatevi, condividete. E se non basta, prendetevi un tempo per la coppia.”
Un invito alla speranza e alla guarigione
Il messaggio di Papa Francesco rimane chiaro e pieno di speranza:
“Preghiamo affinché le famiglie distrutte possano scoprire la cura per le loro ferite attraverso il perdono, riscoprendo i doni reciproci, anche nelle loro differenze.”
La Chiesa accompagna con compassione e concretezza le famiglie ferite, offrendo strumenti spirituali, giuridici e pastorali per affrontare la crisi con fede, verità e speranza.