Il sacerdote della diocesi di Alcalá de Henares (Spagna), Javier Ortega, afferma che i costumi da demoni, streghe e morti che di solito si indossano per Halloween sono sconsigliati perché “si tenta in qualche modo il diavolo”.
In una recente intervista pubblicata dalla diocesi Complutense sul suo sito web, don Ortega ha esortato i genitori a non far partecipare i propri figli a queste celebrazioni e, se lo fanno, “a vestirsi da santi o con costumi di cose belle e adorabili”.
A questo proposito, ha chiesto “che non pensino di travestirsi da demoni, travestirsi da streghe o travestirsi da morti. Perché in qualche modo si aprono delle porte, si tenta in qualche modo il diavolo… In altre parole, non è qualcosa di neutro”.
Il sacerdote ha anche sottolineato che dietro la festa pagana di Halloween “c’è l’influenza del male”. Infatti, ha detto che questo è “il giorno preferito” dai satanisti. È una celebrazione che “non ha nulla a che fare, naturalmente, con la fede cristiana” e di cui, ha lamentato, “siamo un po’ complici”.
“Quando si gioca con il fuoco ci si può bruciare, questo è chiaro, non è che ci si brucia sempre, ma ci si può bruciare. Quando si gioca con gli spiriti, con elementi di esoterismo o di occultismo, si aprono le porte al Maligno”, ha avvertito.
Il sacerdote ha anche avvertito che il maligno “si serve anche dell’ignoranza e dell’ingenuità” e, sebbene i bambini siano spesso inconsapevoli di questo retroscena, “in qualche modo partecipano a una festa che non ha nulla di buono”. “Se bevete del veleno, anche se non lo sapete, vi state avvelenando”, ha aggiunto.
Don Javier Ortega ha anche sottolineato il pericolo che si nasconde dietro pratiche esoteriche o di altro tipo come Ouija, Reiki, New Age o “yoga a certi livelli” perché, ha aggiunto, “nel profondo si invoca il Maligno, si tenta il destino”.
Curare la bellezza per combattere Halloween
Il sacerdote della Complutense ha ricordato che “la bellezza salverà il mondo” e che è molto importante educare i bambini alla bellezza: “Dobbiamo prenderci cura dell’immaginazione dei bambini, in modo che abbiano nella loro immaginazione cose belle e meravigliose”.
Per questo motivo, ha raccomandato che nelle stanze dei bambini non ci siano “brutte immagini”, ma immagini della Vergine Maria, dell’angelo custode e “che i bambini siano benedetti ogni sera, che sentano parole di benedizione, parole di Cielo, parole di speranza”.
“Viviamo in un mondo che è molto contrario ai bambini, in cui ci sono cose brutte e cose che attaccano veramente la purezza del cuore, l’innocenza dei bambini… Quindi dobbiamo lottare contro questo con tutte le nostre forze”, ha concluso.
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Questo articolo è stato tradotto e adattato per il pubblico di EWTN Italia da aciprensa.com