Durante la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, Papa Francesco ha evidenziato un’importante coincidenza: quest’anno, la Pasqua sarà celebrata lo stesso giorno nei calendari gregoriano e giuliano, un evento che cade nel 1700° anniversario del Concilio di Nicea.
“In questa Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani possiamo vivere l’anniversario del Concilio di Nicea anche come un richiamo a perseverare nel cammino verso l’unità. Provvidenzialmente, quest’anno, la Pasqua sarà celebrata nello stesso giorno nei calendari gregoriano e giuliano, proprio durante questo anniversario ecumenico. Rinnovo il mio appello affinché questa coincidenza serva da richiamo a tutti i cristiani a compiere un passo decisivo verso l’unità.”
La Speranza Come Cuore del Giubileo
La celebrazione del 25 gennaio, tenutasi presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura, ha segnato la solenne conclusione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. Papa Francesco ha riflettuto sull’incontro tra Cristo e Marta dopo la morte di Lazzaro, evidenziando che la speranza “sorge dalle ceneri della morte”.
Nel suo discorso, il Pontefice ha ribadito il legame tra questa settimana di preghiera e l’Anno Giubilare in corso:
“Questo messaggio di speranza è al centro del Giubileo che abbiamo iniziato. L’Apostolo Paolo, di cui oggi ricordiamo la conversione a Cristo, dichiarava ai cristiani di Roma: ‘La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato’.”
Verso Una Pasqua Comune?
Negli ultimi mesi, la speranza di unità ha preso nuovo slancio grazie alle conversazioni in corso tra i rappresentanti della Chiesa per stabilire una data comune per la Pasqua. Lo scorso novembre, il Patriarca Ecumenico Bartolomeo di Costantinopoli ha confermato questi dialoghi, offrendo una prospettiva concreta per un evento che potrebbe segnare un momento storico per l’ecumenismo.
Conclusione: Un Cammino di Speranza
Papa Francesco ha esortato i fedeli a continuare a pregare e lavorare per l’unità, ricordando che la speranza è il cuore del cammino cristiano e che la coincidenza della Pasqua comune rappresenta un’opportunità straordinaria per rafforzare i legami tra i credenti.
L’invito del Pontefice è chiaro: perseverare nel dialogo, nella preghiera e nella fiducia che l’unità tra i cristiani non è solo un sogno, ma una realtà possibile.