Il 21 novembre si è celebrato il 60° anniversario del Decreto Unitatis Redintegratio, documento fondamentale del Concilio Vaticano II che ha sancito l’impegno della Chiesa cattolica nel movimento ecumenico. Questo storico passo ha favorito il dialogo con le altre Chiese, in particolare con la Chiesa ortodossa.
“Il primo dei frutti ottenuti è certamente la rinnovata fraternità che oggi viviamo con particolare intensità, e per questo rendo grazie a Dio Padre Onnipotente,” ha dichiarato Papa Francesco nel messaggio inviato al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I, in occasione della Festa di Sant’Andrea Apostolo.
Il messaggio, portato dal Cardinale Kurt Koch, Prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani, è stato condiviso durante la solenne Divina Liturgia presieduta dal Patriarca nella chiesa patriarcale di San Giorgio al Fanar. La delegazione della Santa Sede ha incontrato il Patriarca e dialogato con la Commissione sinodale per le relazioni con la Chiesa cattolica.
Il Cammino verso la Piena Comunione
Papa Francesco ha ricordato come il decreto Unitatis Redintegratio indichi la piena comunione e la condivisione dell’unico calice eucaristico come obiettivo del dialogo ecumenico.
“Le divisioni risalenti a un millennio fa non possono essere risolte in pochi decenni,” ha sottolineato il Papa, evidenziando che l’unità cristiana ha anche una dimensione escatologica.
“Cattolici e ortodossi non devono mai smettere di pregare e lavorare insieme per disporsi ad accettare il dono divino dell’unità,” ha aggiunto, invitando a non perdere di vista l’obiettivo finale né la speranza che possa essere raggiunto in tempi ragionevoli.
Il Papa ha inoltre espresso gratitudine per la partecipazione della delegazione ortodossa al Sinodo sulla sinodalità, sottolineando come eventi simili rafforzino la comunione e il dialogo.
1700 Anni dal Concilio di Nicea: Un Evento Storico
In vista del 1700° anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea, Papa Francesco ha proposto una celebrazione congiunta cattolico-ortodossa:
“Questo anniversario sarà un’altra occasione per testimoniare la crescente comunione tra tutti coloro che sono battezzati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo,” ha affermato il Papa.
Francesco ha sottolineato che questo evento riguarderà non solo le antiche sedi che parteciparono al Concilio, ma tutti i cristiani che professano il Credo niceno-costantinopolitano.
“La fraternità vissuta e la testimonianza data dai cristiani sarà anche un messaggio per il nostro mondo afflitto da guerre e violenze,” ha dichiarato, unendosi alla preghiera per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano e in tutte le regioni segnate dai conflitti.
Questo anniversario, ha concluso Francesco, rappresenterà un’occasione unica per rafforzare i legami esistenti e promuovere una testimonianza rinnovata della fede cristiana nel mondo di oggi.
Questo articolo è stato pubblicato da ACI Prensa e tradotto e adattato dal team di EWTN Italia