Il 18 gennaio 2024, Oslo è diventata il centro di un momento storico per la Chiesa Cattolica in Scandinavia. Più di 150 sacerdoti e una dozzina di vescovi si sono riuniti per celebrare l’ordinazione episcopale di Mons. Frederik Hansen. Questo evento non solo rappresenta un punto di svolta per la comunità cattolica norvegese, ma evidenzia la crescita e la vitalità di una Chiesa che, pur essendo minoritaria, si sta affermando come un faro di speranza e carità.
Tra gli ospiti di rilievo spiccava il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che ha elogiato il dinamismo della Chiesa in Norvegia:
“Si tratta, ovviamente, di una chiesa, piccola nelle dimensioni e nel numero, ma molto viva e molto attiva. Questo è un segno di speranza per tutta la società di questo Paese e in generale dei Paesi scandinavi. Poi c’è una chiesa molto impegnata sul fronte della carità. […] E terzo, penso che sia una chiesa molto, molto, molto unita al Papa e alla Santa Sede.”
La crescita della Chiesa Cattolica in Norvegia
Nonostante la Norvegia sia un Paese prevalentemente luterano, la Chiesa Cattolica ha registrato una crescita significativa negli ultimi due decenni. Questo è stato possibile grazie all’arrivo di immigrati cattolici da tutto il mondo, come racconta Mons. Bernt Ivar Eidsvig, che ha guidato la diocesi di Oslo per quasi 20 anni:
“Ho aperto loro le chiese, ho trovato loro dei posti dove vivere. E ha funzionato. Dopo poco tempo, siamo passati da, credo, 42.000 all’epoca in cui sono subentrato a 142.000 [cattolici].”
Alla domanda su quale fosse il segreto di questo successo, Mons. Eidsvig ha risposto con semplicità:
“Aprire le porte. Questo era l’unico segreto.”
La testimonianza di una giovane cattolica
Tra i fedeli presenti alla celebrazione c’era Marie Foss, una giovane di 21 anni membro dell’organizzazione giovanile cattolica norvegese “Norges Unge Katolikker”. Con emozione, ha condiviso la sua esperienza:
“Scherziamo sul fatto che ci sono solo due bionde cattoliche in Norvegia, e io sono una di loro. […] È stata un’esperienza molto emozionante per me essere lì, come il momento in cui si è seduto con la mitra e il bastone in mano, era così irreale. Ma ho sentito che era quello il suo posto. Abbiamo aspettato il vescovo Frederic.”
La vocazione di Mons. Frederik Hansen
Mons. Hansen, 45 anni, ha raccontato la sua straordinaria storia di fede. Nato e cresciuto in un contesto luterano, a 20 anni ha scelto di convertirsi al cattolicesimo. Dopo aver studiato a Roma e servito nella diplomazia pontificia, è stato nominato coadiutore della diocesi di Oslo da Papa Francesco.
Ripercorrendo il suo cammino, Mons. Hansen ha dichiarato:
“Da bambino, alle elementari, volevo diventare un pastore luterano. Mi piaceva quello che vedevo e quello che faceva il pastore. Pensavo che il pastore vivesse nella chiesa. Questa era una cosa che mi piaceva. […] Ma poi, quando ho deciso di diventare cattolico, mi è venuta subito la domanda: e il sacerdozio? […] C’è qualcosa di radicale nel sacerdozio cattolico. Si dà la vita, si mette a disposizione tutta la propria vita. Si sacrifica tutto. O tutto o niente.”
Prima dell’ordinazione, il Cardinale Parolin ha offerto un messaggio di ispirazione, ricordandogli il suo compito più importante:
“Più santi diventerete, più luce irradierete: non una luce propria, ma la luce soprannaturale della verità di Cristo in voi.”
Un segno di speranza per il futuro
Mons. Georg Austen, segretario generale del Bonifatiuswerk, ha sottolineato l’importanza di questa ordinazione per l’intera Chiesa:
“Ha la voglia di unire molte nazionalità diverse nella Chiesa universale. È qui che soffia lo spirito della Chiesa universale.”
Anche suor Mirijam Kaschner, segretaria generale della Conferenza Episcopale Nordica, ha espresso grande fiducia nel futuro:
“Abbiamo bisogno di catechesi e di una nuova evangelizzazione. Le ultime nomine vescovili mi fanno ben sperare per la nostra Chiesa.”
Con l’ordinazione di Mons. Hansen, la Chiesa Cattolica in Norvegia segna l’inizio di un nuovo capitolo, ricco di sfide e opportunità. La sua testimonianza di fede, unita al sostegno della comunità internazionale, rappresenta una luce di speranza per il futuro della Chiesa in Scandinavia.
Come ha dichiarato Mons. Hansen:
“Quando si entra nel servizio della Chiesa, la vita di preghiera diventa una preghiera per il popolo. Le loro preoccupazioni diventano le tue. La loro vita diventa la tua vita.”
Una frase che sintetizza la missione di un pastore pronto a servire con umiltà e dedizione.