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Il Cardinale Lojudice sulle voci di un possibile conclave: “È sempre successo. Sono fantasie”

Papa Francesco crea cardinale Augusto Paolo Lojudice
Papa Francesco crea cardinale Augusto Paolo Lojudice (ansa)

Il Cardinale Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, ha criticato duramente la diffusione di notizie false sulla salute di Papa Francesco, definendole “fantasie” e una “totale mancanza di rispetto”.

In un’intervista ad ACI Prensa (agenzia di notizie, partner di EWTN News), il Cardinale Lojudice ha espresso il suo rammarico per il fatto che “ogni volta che un Papa è malato, certi ambienti diffondono queste fantasie”, attribuendo il fenomeno a una società caratterizzata da una “ipercomunicazione compulsiva”.

Ha inoltre sottolineato che coloro che alimentano queste voci “non sono realmente interessati né al bene della Chiesa né al bene e alla salute del Santo Padre”.

Il Pontefice, 88 anni, affronta oggi il suo dodicesimo giorno di ricovero presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove prosegue la terapia antibiotica per curare l’infezione che ha colpito entrambi i polmoni.

Di fronte alla preoccupazione per la sua salute, il Vaticano ha convocato un Rosario ogni sera, a partire da ieri, lunedì, in Piazza San Pietro. Tuttavia, oltre alle intenzioni di preghiera, è emersa anche una serie di speculazioni sulle sue condizioni mediche e alcuni media hanno persino ipotizzato che alcuni cardinali si siano riuniti per discutere del futuro successore di Pietro.

“Mi sembra che non ci sia nulla di nuovo, neanche in questo. Purtroppo, è sempre accaduto. Ogni volta che un Papa è malato, certi ambienti diffondono queste fantasie, queste fake news”, ha osservato.

Ha inoltre criticato la “totale” mancanza di rispetto nei confronti di Papa Francesco da parte di chi promuove queste speculazioni. “Le persone che diffondono voci in questo modo non sono realmente interessate né al bene della Chiesa né alla salute del Papa”, ha dichiarato con fermezza.

L’importanza della preghiera e dell’unità nella Chiesa

Il Cardinale Lojudice ha sottolineato l’importanza “suprema” della preghiera in questo momento in cui, nonostante la malattia, il Pontefice continua a governare la Chiesa Cattolica, anche dalla decima piano dell’Ospedale Gemelli di Roma.

“In questo momento di difficoltà, [il Papa] è chiamato a mantenere il suo ruolo di punto di riferimento, di guida, innanzitutto come Vescovo di Roma, per il quale è stato scelto”, ha affermato.

In questo contesto, ha evidenziato anche l’importanza dell’unità all’interno della Chiesa:

“La forza della preghiera ci spinge a unirci come Chiesa con tutti coloro che lo circondano, ma anche con l’umanità in generale”.

Il Cardinal Lojudice nel 2019 con Papa Francesco. Credit: Vatican Media

Ha inoltre sottolineato che Papa Francesco è consapevole di queste manifestazioni di affetto e che le persone a lui vicine gli trasmettono il sostegno dei fedeli:

“Credo che non solo gli faccia bene, ma che, in definitiva, sia proprio ciò che ha sempre chiesto con le sue parole: ‘Pregate per me’”.

La vecchiaia e la malattia vissute con fede

Papa Francesco ha parlato molte volte dell’importanza di affrontare la vecchiaia e la malattia con serenità e fede. Per il Cardinale Lojudice, il suo atteggiamento è “esemplare” in questo senso e si inserisce nel suo costante impegno, durante quasi dodici anni di pontificato, a favore degli anziani e della connessione tra le generazioni.

“Ha sempre sostenuto la necessità che la società dia valore ai nonni come custodi della memoria di un Paese, contrastando la tendenza all’emarginazione e all’abbandono di cui spesso sono vittime. Ha inoltre promosso iniziative per mettere in relazione le diverse generazioni: i nonni e i nipoti”, ha spiegato.

Per il porporato, il Santo Padre ha dimostrato che la vecchiaia “non è un’età da eliminare, considerandola inutile”. In tutto il suo magistero è presente l’idea che la vecchiaia sia una fase della vita “preziosa, ricca e utile, che può diventare anche una testimonianza di vita, soprattutto se vissuta in un certo modo”, ha affermato.

L’affidamento allo Spirito Santo e alla guida di Cristo

Il Cardinale Lojudice ha poi ricordato che, nei momenti di incertezza, la tradizione della Chiesa insegna a confidare nella guida dello Spirito Santo e nella figura di Cristo come vero pastore.

“Bisogna sempre tenere presente che la Chiesa è guidata, in primo luogo, dallo Spirito Santo, e che il primo e fondamentale maestro e pastore è Gesù”, ha dichiarato.

Per questo, ha sottolineato che la fragilità del Papa non è un fenomeno nuovo nella storia della Chiesa e ha ricordato, ad esempio, che San Pietro, il primo Pontefice, fu martirizzato.

“Queste situazioni di sofferenza si sono sempre verificate, fin dai primi secoli della Chiesa”, ha spiegato.

Infine, il porporato ha evidenziato che la vicinanza dei fedeli al Papa è un segno della sua “profonda importanza come guida” in un mondo segnato da guerre e conflitti.

“Francesco continua a essere una figura essenziale per la speranza e la fede di milioni di persone. Dalla nostra vicinanza ai fedeli, credo che possa trarre sostegno e aiuto per affrontare questo momento di oscurità e difficoltà, come ce ne sono stati tanti altri e come ce ne saranno ancora”, ha concluso.

Tradotto e adattato dalla redazione di ewtn.it. L’originale si trova qui.

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