Papa Francesco ha annunciato questo lunedì che scriverà un’esortazione apostolica dedicata ai bambini “per dare continuità” al suo impegno per un futuro più sicuro ed equo per i più piccoli.
“Ho intenzione di preparare una Lettera o un’Esortazione Apostolica dedicata ai bambini”, ha dichiarato il Pontefice nel suo discorso di chiusura del vertice sui diritti dei bambini tenutosi in Vaticano.
Al vertice, intitolato “Amiamoli e proteggiamoli”, sono intervenute diverse personalità di rilievo per affrontare l’importanza dei diritti dei bambini.
Tra i partecipanti si sono distinti la regina Rania di Giordania, l’imam Ahmed Al Tayeb della moschea di Al Azhar in Egitto, l’economista Mario Draghi, il filosofo argentino Miguel Benasayag, la senatrice a vita italiana Liliana Segre, sopravvissuta al campo di concentramento nazista di Auschwitz, l’attivista indiano Kailash Satyarthi, insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2014, e Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti.
Due interventi del Papa
Papa Francesco ha avuto una partecipazione di rilievo nel vertice, con due interventi significativi. Nel suo discorso iniziale, che ha dato avvio alle oltre 30 relazioni dell’evento, il Pontefice ha affrontato diversi temi cruciali legati ai diritti dei bambini.
Tra questi, ha sottolineato la situazione dei minori senza documenti alla frontiera degli Stati Uniti, ha condannato con fermezza la crudeltà della guerra e ha denunciato l’aborto come una pratica che va contro la vita.
Nel suo secondo intervento, il Santo Padre ha espresso la sua gratitudine per questo incontro, definendolo come “un osservatorio aperto sulla realtà dell’infanzia nel mondo”.
“Avete dato vita a un osservatorio e soprattutto a un ‘laboratorio’ (…) avete elaborato proposte per la protezione dei diritti dei bambini, considerandoli non come numeri, ma come volti”, ha aggiunto.
“Tutto questo dà gloria a Dio, e a Lui lo affidiamo, affinché il suo Spirito Santo lo faccia fruttificare e rendere fecondo”, ha affermato il Pontefice.
“I bambini ci osservano”
Il Pontefice ha iniziato il suo secondo discorso leggendo alcuni passaggi di una lettera che gli è stata consegnata da un gruppo di bambini delle scuole cattoliche di Roma, della comunità indonesiana e delle Scuole della Pace della Comunità di Sant’Egidio e della fondazione Auxilium, accompagnata da alcuni disegni.
“Caro Papa Francesco, ti scriviamo a nome di tutti i bambini della terra”, iniziava la lettera letta durante la sua allocuzione.
“Vogliamo ringraziarti perché ti preoccupi per noi e per il nostro futuro, ci vuoi bene e ci proteggi. Troppi bambini soffrono per la fame, per la guerra, per il colore diverso della pelle, per i disastri ambientali”, ha letto il Papa.
“Vorremmo un mondo più giusto, senza divisioni tra i popoli, tra ricchi e poveri, tra giovani e anziani, un mondo anche più pulito, dove l’inquinamento non distrugga le foreste, sporchi il mare e uccida tanti animali. Ci siamo resi conto che è più importante salvare la Terra che avere tanto denaro”, ha concluso la lettera letta dal Pontefice.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale si trova qui.