Il freddo di Washington D.C. non ha impedito a una moltitudine di persone di partecipare questo venerdì 24 gennaio alla grande Marcia per la Vita 2025, durante la quale i migliaia di partecipanti hanno potuto vedere un video-messaggio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e ascoltare dal vivo il discorso del vicepresidente, il cattolico J.D. Vance.
Una giovane ispanica ha condiviso la sua esperienza, spiegando di partecipare alla marcia “rappresentando il Canada. Grazie a tutte le persone che parlano spagnolo per essere qui, continuate a lottare” per i diritti umani “fin dal concepimento”.
Gli studenti del Wheaton College hanno avuto l’onore di portare quest’anno il grande striscione della Marcia per la Vita, in un clima di festa e gioia per essere la voce di coloro che non hanno voce: i bambini non nati.
Trump: “Torneremo a difendere con orgoglio le famiglie e la vita”
Nel suo video-messaggio, il presidente Donald Trump ha ringraziato i presenti per la loro partecipazione e ha sottolineato l’importanza dell’annullamento della sentenza Roe vs. Wade.
“Nel mio secondo mandato torneremo a difendere con orgoglio le famiglie e la vita”, ha dichiarato il presidente, aggiungendo che la sua amministrazione “proteggerà i risultati storici che abbiamo ottenuto” nella causa pro-vita.
“Grazie per non aver mai perso la speranza e per non esservi mai arresi. Grazie per il vostro straordinario sostegno. Che Dio vi benedica e che Dio benedica l’America”, ha concluso.
Le parole del vicepresidente J.D. Vance alla Marcia per la Vita 2025
Il vicepresidente J.D. Vance, cattolico e sposato, ha partecipato alla marcia insieme alla moglie e ai loro tre figli, che ha definito “la più grande benedizione della nostra vita”.
“Voglio più bambini negli Stati Uniti d’America. Voglio più bambini felici nel nostro Paese. E voglio uomini e donne giovani e meravigliosi, desiderosi di accogliere i loro figli nel mondo e crescerli”, ha affermato rivolgendosi alla folla che ha seguito attentamente il suo intervento.
Vance ha anche sottolineato che l’attuale amministrazione sta lavorando per promuovere una cultura della vita, aiutando le famiglie e proteggendo coloro che difendono il diritto alla vita:
“Voglio che sia chiaro: questa amministrazione è con voi, siamo con voi e, soprattutto, siamo con i più vulnerabili. Crediamo fermamente che coloro che esercitano il diritto di protestare in difesa dei più deboli non dovrebbero mai più essere perseguitati dal governo”.
“Siamo felici di marciare per la vita”, ha sottolineato Vance, aggiungendo che “è una gioia e una benedizione lottare per i non nati, lavorare per loro e marciare per la vita”.
“Ogni bambino è un miracolo e un dono di Dio”.
Bethany Hamilton, l’oratrice principale della Marcia per la Vita 2025
L’ex surfista professionista Bethany Hamilton, che perse il braccio sinistro in un attacco di squalo a 13 anni e che oggi è madre di quattro figli, ha condiviso con i presenti la sua toccante testimonianza.
“I figli sono una vera ricchezza e rappresentano la più grande benedizione che Dio ci offre, insieme alla sua grazia”, ha affermato, incoraggiando tutti a contrastare “le menzogne che vengono raccontate ogni giorno” alle donne incinte in situazioni vulnerabili, che talvolta le spingono a scegliere l’aborto.
Un forte appello alla preghiera
All’inizio della Marcia per la Vita, l’Arcivescovo di Kansas City, Mons. Joseph Naumann, ha guidato un’intensa preghiera affinché tutti i partecipanti potessero tornare a casa con forza e determinazione per continuare a costruire una cultura della vita, con “il fuoco del tuo Spirito Santo”, affinché “non si stanchino mai della crociata per la vita, il cui principio è in Te”.
Mons. Naumann ha anche presieduto la Messa della Veglia Nazionale per la Vita la sera precedente, durante la quale ha incoraggiato i fedeli a marciare come “pellegrini della speranza, impegnati nella costruzione di una cultura della vita e di una civiltà dell’amore”.
🔷 Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’originale di questo articolo può essere trovato al seguente link.