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Oggi celebriamo Sant’Angela da Foligno, patrona delle vedove e delle persone afflitte da tentazioni sessuali

Sant'Angela da Foligno, il 4 gennaio 2024 | Credit: ewtn.it

La Chiesa cattolica oggi celebra Sant’Angela da Foligno (Foligno, 1248 – Foligno, 4 gennaio 1309), mistica e terziaria francescana, beatificata nel 1693 da papa Innocenzo XII e dichiarata santa per equipollenza da papa Francesco il 9 ottobre 2013.

Biografia

Angela nacque a Foligno e si sposò in giovane età, conducendo inizialmente una vita descritta come disordinata e lontana dalla fede. Non abbiamo dettagli specifici sulla sua giovinezza, ma la sua conversione avvenne verso il 1285 grazie a una confessione al cappellano del vescovo. Dopo la perdita del marito, dei figli e della madre, Angela decise di entrare nel Terz’ordine Francescano nel 1291, vivendo in penitenza e seguendo radicalmente l’esempio di Cristo, in particolare meditando sulla Passione. Questo cammino spirituale la accomuna a figure come Margherita da Cortona e, più tardi, Camilla da Varano (suor Battista).

Angela morì il 4 gennaio 1309, come indicato in uno dei manoscritti del Liber. È venerata come Santa e Maestra dei Teologi (Magistra Theologorum) poiché attorno a lei si formò un cenacolo di discepoli spirituali, tra cui Ubertino da Casale. Il suo corpo riposa a Foligno nella chiesa di San Francesco e santuario di Santa Angela. Originariamente, i suoi resti furono sepolti nella fossa comune delle terziarie francescane presso la stessa chiesa, e solo successivamente identificati e venerati come appartenenti a lei. La sepoltura collettiva suggerisce che al momento della morte Angela non godesse di una fama consolidata di santità, secondo le consuetudini del tempo.

Il Memoriale e le Instructiones

Per confermare l’autenticità delle sue esperienze mistiche, Angela iniziò a confidarsi con un frate suo parente e consigliere spirituale, tradizionalmente identificato come frate Arnaldo. Egli raccolse i suoi racconti in un Memoriale, sottoposto all’approvazione di esperti, tra cui il cardinale Giacomo Colonna, che lo validò prima del 1297. Questo scritto, una sorta di autobiografia spirituale, descrive i trenta passi che l’anima percorre per raggiungere un’intima comunione con Dio, attraverso la meditazione sui misteri di Cristo, sull’Eucaristia, e affrontando tentazioni e penitenze.

Il Memoriale costituisce la prima parte del Liber, pubblicato in edizione critica nel 1985 da Thier e Calufetti. La seconda parte, nota come Instructiones e attribuita a redattori anonimi, raccoglie vari testi religiosi, tra cui le lettere di Angela ai suoi figli spirituali.

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