Nel corso del suo pontificato, Papa Francesco ha manifestato una profonda devozione per diverse figure mariane. Basti pensare alla Vergine che Scioglie i Nodi, di cui diffuse la devozione fin dai tempi in cui era vescovo a Buenos Aires; o alla sua vicinanza a Nostra Signora di Fatima, alla quale consacrò l’intero mondo durante i suoi pellegrinaggi al Santuario portoghese, nel 2017 e di nuovo nel 2023, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona.
Eppure, tra le tante invocazioni mariane care al Papa argentino, ce n’è una legata a una promessa personale, fatta in un momento di discernimento quando era superiore dei Gesuiti in Argentina. È la devozione a Nostra Signora del Carmelo, patrona del mare e dei marinai, delle Forze Armate e della Polizia in molti Paesi — e in Argentina, proclamata Generale dell’Esercito delle Ande dal generale José de San Martín.
La promessa: «Questo non fa per me»
Era la notte del 15 luglio 1990, vigilia della Solennità della Madonna del Carmelo, quando Jorge Mario Bergoglio, allora superiore provinciale dei Gesuiti, fece un voto alla Vergine: smettere di guardare la televisione.
Lo raccontò egli stesso in un’intervista al quotidiano argentino La Voz del Pueblo nel 2015:
“Non guardo la televisione dal 1990. È una promessa che ho fatto alla Vergine del Carmelo la notte del 15 luglio 1990”.
Alla domanda sul motivo, Francesco spiegò con semplicità:
“Non c’è una ragione particolare. Mi dissi: ‘questo non fa per me’”.
Nemmeno quando fu eletto Papa per seguire la sua amata squadra di calcio, il San Lorenzo de Almagro, fece eccezione:
“Non guardo nemmeno le partite. Ma una guardia svizzera mi lascia ogni settimana i risultati e la posizione in classifica”, raccontò scherzando.
Ribadì questa scelta anche in un colloquio con El País:
“Non guardo la televisione semplicemente perché a un certo punto ho sentito che Dio me lo chiedeva. Un 16 luglio del ’90 ho fatto questa promessa e non mi manca”.
La comunicazione non si ferma: «Dio comunica»
Il Papa spiegò che non si tratta di una forma di isolamento:
“Non guardare la televisione non mi ha tolto la comunicazione. È stata una scelta personale, nulla di più. Ma la comunicazione è divina. Dio comunica”.
E aggiunse una riflessione che va oltre il gesto personale, toccando la qualità della comunicazione tra le persone:
“Dio non è rimasto isolato. È un Dio che comunica, che ci ha parlato, che ci ha accompagnato, che ci ha rimproverato, che ci ha fatto cambiare strada e continua ad accompagnarci”.
“Ho un po’ di timore quando i mezzi di comunicazione non riescono a esprimersi con l’etica che gli è propria. Ci sono modi di comunicare che non aiutano, che non favoriscono l’unità”.
Da qui l’esempio semplice ma incisivo di una famiglia a tavola:
“Una famiglia che sta cenando e non parla, o guarda la televisione, o i ragazzi sono sul telefono a mandare messaggi ad altri. Quando la comunicazione perde la sua carnalità, la sua umanità, e diventa liquida, è pericolosa”.
Una devozione viva
Anche durante il pontificato, Francesco ha incoraggiato più volte la devozione alla Madonna del Carmelo. Nel 2020, nel giorno della sua festa, scrisse su Twitter:
“Madre nostra, aiutaci ad avere mani innocenti e cuore puro, a non mentire né parlare a discapito del prossimo. Così potremo salire al monte del Signore e ottenere la sua benedizione, la sua giustizia, la sua salvezza”.
Una promessa semplice — smettere di guardare la TV — divenuta nel tempo un segno di coerenza interiore e di libertà spirituale.
Un piccolo gesto che racconta come anche nella vita di un Papa la devozione mariana possa tradursi in scelte concrete, capaci di educare il cuore a ciò che conta davvero.
Tradotto e adattato dal team di ewtn.it. L’articolo originale è stato pubblicato da aciprensa.com.