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Autore: Diego López Colín

Tutti i Papi di nome Leone

Credit: Vatican Media – Leone. Leone XIII e Leone XIV | Credito: Dominio Pubblico / Dominio Pubblico
Credit: Vatican Media – Leone. Leone XIII e Leone XIV | Credito: Dominio Pubblico / Dominio Pubblico

L’elezione del cardinale Robert Prevost a Papa con il nome di Leone XIV richiama una delle tradizioni più significative della Chiesa cattolica. Ma chi furono i Papi Leone precedenti, e cosa rappresenta questo nome nella storia del pontificato?

Il significato della scelta del nome pontificale

Nonostante non esistano regole ufficiali nella scelta del nome papale, fin dal VI secolo è tradizione che il nuovo Pontefice selezioni un nome che esprima il suo programma di pontificato o che renda omaggio a un predecessore ispiratore. Il primo a farlo fu Giovanni II, nel 533, che scelse di non mantenere il suo nome di nascita, Mercurio, di origine pagana.

Con l’elezione di Leone XIV, il nome “Leone” è stato scelto per la quattordicesima volta nella storia della Chiesa, raggiungendo il nome Clemente ma restando dietro a Giovanni (23 volte), Gregorio e Benedetto (16 volte ciascuno). Cinque di questi Papi Leone sono stati canonizzati, segno di una tradizione di leadership forte e fede incrollabile.

Un nome che richiama forza e dottrina

I Pontefici di nome Leone sono spesso associati a un magistero chiaro, alla difesa della fede e alla dignità umana. Due figure in particolare spiccano nella memoria ecclesiale: Leone Magno e Leone XIII, entrambi protagonisti in momenti di grande crisi per la Chiesa e la società.

I Papi Leone nella storia della Chiesa

San Leone Magno (440–461)

Nativo d’Italia, fu eletto Papa mentre era in missione diplomatica in Francia. Durante il suo pontificato affrontò invasioni barbariche e gravi crisi dottrinali. Contribuì a consolidare il ruolo del Papa come guida dell’intera cristianità. È uno dei pochi Papi a ricevere il titolo di “Magno”.

San Leone II (682–683)

Con un pontificato di meno di un anno, confermò le decisioni del VI Concilio Ecumenico contro l’eresia monotelita e migliorò i rapporti con l’Impero bizantino, ottenendo significative concessioni.

San Leone III (795–816)

Passato alla storia per aver incoronato Carlo Magno nel Natale dell’800, segnando il “rinascimento” dell’Impero d’Occidente. Sopravvissuto a un tentato omicidio, fu canonizzato nel 1673.

San Leone IV (847–855)

Eletto dopo un saccheggio di Roma, si dedicò alla difesa della città e alla restaurazione di chiese. Promosse riforme ecclesiastiche e affrontò tensioni con altre sedi episcopali e con Costantinopoli.

Leone V (903)

Le informazioni su di lui sono scarse. Morì probabilmente in prigione o in un monastero.

Leone VI (928–929)

Pontificato breve, ma in continuità con l’opera del predecessore Giovanni X, specialmente nei territori della Dalmazia.

Leone VII (936–939)

Probabilmente benedettino, guidò un pontificato pacato e conciliante. Morì nel luglio 939.

Leone VIII (964–965)

Imposto dall’imperatore Ottone I in un periodo di grande instabilità. Il suo pontificato fu breve e poco incisivo.

San Leone IX (1049–1054)

Alsaziano, fu un grande riformatore: lottò contro la simonia, sostenne il celibato sacerdotale e preparò il terreno alla Riforma Gregoriana. Morì poco prima del grande scisma d’Oriente.

Leone X (1513–1521)

Giovanni de’ Medici, famoso per il mecenatismo artistico rinascimentale, è anche ricordato per il ruolo nella genesi della Riforma protestante, a causa della vendita delle indulgenze.

Leone XI (1605)

Papa per soli 27 giorni. Era pronipote di Leone X.

Leone XII (1823–1829)

Annibale della Genga promosse la riforma morale della Curia, il Giubileo del 1825 e un rinnovato fervore religioso. Tuttavia, la sua politica verso gli ebrei fu repressiva, lasciando sfide al suo successore.

Leone XIII (1878–1903)

Vincenzo Gioacchino Pecci fu il Papa della Rerum Novarum, padre della dottrina sociale della Chiesa. Promosse la giustizia sociale, lo studio di San Tommaso e il dialogo con le Chiese orientali. Aprì gli Archivi Vaticani agli studiosi e fu devotissimo al Rosario.

Leone XIV: un nome che evoca fedeltà alla tradizione

La scelta di Robert Prevost di diventare Leone XIV potrebbe essere letta come un richiamo alla fermezza dottrinale, al servizio coraggioso e alla fedeltà alla missione della Chiesa in tempi complessi. Un segnale di continuità con i grandi Papi del passato e di attenzione alle sfide attuali con spirito di verità e carità.

Tradotto e adattato dal team di EWTN Italia. L’originale si trova qui.

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