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Papa Francesco: “la fonte di tutto è l’amore”

Papa Francesco benedice la folla radunatasi in Piazza San Pietro per il consueto Angelus domenicale, il 3 novembre 2024 (Vatican Media)

Papa Francesco ha detto che “Gesù ci dice che la fonte di tutto è l’amore”, e ha assicurato che “il Signore verrà e ci chiederà anzitutto sull’amore”.

Così ha espresso nelle sue parole prima della preghiera dell’Angelus, davanti ai fedeli radunati in Piazza San Pietro in Vaticano, questa domenica 3 novembre.

Il Santo Padre ha sottolineato che il Vangelo di oggi, tratto da Mc 12,28-34, “ci parla di una delle tante discussioni che Gesù ha avuto al tempio di Gerusalemme”, in cui uno scriba gli chiede “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”.

“Gesù risponde mettendo insieme due parole fondamentali della legge mosaica: «Amerai il Signore tuo Dio» e «amerai il tuo prossimo»”, ha ricordato il Papa.

Il Pontefice ha sottolineato che “questa domanda è essenziale anche per noi, per la nostra vita e per il cammino della nostra fede”, poiché “anche noi, infatti, a volte ci sentiamo dispersi in tante cose e ci chiediamo: ma, alla fine, qual è la cosa più importante di tutte? Dove posso trovare il centro della mia vita, della mia fede?”.

“Gesù ci dà la risposta, unendo questi due comandamenti che sono i principali: «Amerai il Signore tuo Dio» e «amerai il tuo prossimo». E questo è un po’ il cuore della nostra fede.”.

Il Papa ha sottolineato che “Gesù ci dice che la fonte di tutto è l’amore, che non dobbiamo mai separare Dio dall’uomo”, evidenziando che “Al discepolo di ogni tempo il Signore dice: nel tuo cammino ciò che conta non sono le pratiche esteriori, come gli olocausti e i sacrifici, ma la disposizione del cuore con cui tu ti apri a Dio e ai fratelli nell’amore”.

“Noi possiamo fare tante cose, infatti, ma farle solo per noi stessi e senza amore, e questo non va; farle con il cuore distratto oppure con il cuore chiuso, e questo non va. Tutte le cose devono essere fatte con l’amore”, ha rimarcato.

Francesco ha assicurato che “il Signore verrà e ci chiederà anzitutto sull’amore: “Come hai amato?” È importante allora fissare nel cuore il comandamento più importante. Qual è? Ama il Signore tuo Dio e ama il tuo prossimo come te stesso”.

“E tutti i giorni fare il nostro esame di coscienza e chiederci: l’amore per Dio e per il prossimo è il centro della mia vita? La mia preghiera a Dio mi spinge ad andare verso i fratelli e ad amarli con gratuità? Riconosco nel volto degli altri la presenza del Signore?”.

“La Vergine Maria, che portava la legge di Dio impressa nel suo cuore immacolato, ci aiuti ad amare il Signore e i fratelli”, ha chiesto.

“Cosa faccio io per la gente di Valencia?”

Dopo la preghiera dell’Angelus domenicale, Papa Francesco ha avuto nuovamente parole rivolte a coloro che soffrono per le inondazioni causate dalla Depresion Aislada en Niveles Altos (DANA) in Spagna, specialmente a Valencia, dove il numero dei morti è di almeno 214.

“E continuiamo a pregare per Valencia, e le altre comunità della Spagna, che soffrono tanto in questi giorni. Cosa faccio io per la gente di Valencia? Prego? Offro qualcosa? Pensate a questa domanda”, ha incoraggiato.

Che “la guerra sia bandita”

Il Santo Padre, rivolgendosi al gruppo di Emergency Roma Sud, impegnato a ricordare l’articolo 11 della Costituzione Italiana, ha anche ribadito il suo appello alla pace, “e possa questo principio attuarsi in tutto il mondo: la guerra sia bandita e si affrontino le questioni con il diritto e i negoziati”.

“Tacciano le armi e si dia spazio al dialogo”, ha esortato, assicurando che “Preghiamo per la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, Myanmar, Sud Sudan”.

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Questo articolo è stato precedentemente pubblicato su aciprensa.com. È stato poi tradotto e adattato per il pubblico di EWTN Italia

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