Le Chiese cattoliche orientali, celebri per la loro ricchezza liturgica e spirituale, rappresentano una parte fondamentale della Chiesa universale. In una recente intervista esclusiva, Andreas Thonhauser, capo ufficio Vaticano di EWTN, ha incontrato il Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, per discutere le sfide attuali e i valori che queste comunità incarnano, con un focus particolare sui cristiani in Medio Oriente.
Andreas Thonhauser: Di cosa hanno bisogno oggi i cristiani in Medio Oriente?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Hanno bisogno di tutto e noi non possiamo dare nulla. Finché la guerra continua, anche i volontari non possono andare lì. Guardate la Striscia di Gaza: chi può entrare quando le bombe cadono tutto il giorno? Le potenze straniere sono così profondamente intrecciate con la vita interna di quei Paesi che è estremamente difficile individuare un comportamento comune.”
Andreas Thonhauser: Papa Francesco sembra molto attento alla situazione con continui appelli alla pace. Cosa ne pensa?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Sì, perché non c’è alternativa. L’alternativa è tra una pace, forse non perfetta, forse non del tutto giusta, o trovarsi con i nostri giovani nell’esercito tra un anno o anche meno. La pace, anche imperfetta, è preferibile al continuo spargimento di sangue.”
Andreas Thonhauser: Sta dicendo che questa situazione potrebbe influenzare anche l’Europa?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Assolutamente. Guardate cosa sta succedendo nell’Europa dell’Est, all’interno dell’Unione Europea. Spesso consideriamo l’unità europea scontata solo perché abbiamo una moneta comune. Ma la vera unità non si basa solo sull’economia. Ci sono sfide molto più profonde che stiamo trascurando.”
Andreas Thonhauser: Quali lezioni può trarre l’Occidente dalle Chiese Orientali?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Le Chiese Orientali sono un esempio di grande fedeltà alla preghiera e alla vita cristiana autentica. Ovunque vada il popolo di Dio, diventa un esempio per tutti. Il Cristianesimo, nella sua essenza, non è mai stato un fattore di violenza o odio, anche se ci sono stati episodi dolorosi nella storia, come l’Inquisizione. Tuttavia, il messaggio principale rimane quello dell’amore e della cura non solo per i cristiani, ma per tutti.”
Andreas Thonhauser: Come il Giubileo del 2025 influenzerà le Chiese Orientali?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Per gli orientali, il Giubileo sarà un’opportunità per osservare e riflettere su come le diverse tradizioni della Chiesa possano arricchirsi reciprocamente. Sarà un momento per capire che, pur avendo sistemi e tradizioni differenti, c’è un legame profondo che unisce l’intera Chiesa.”
Andreas Thonhauser: Quindi l’Occidente può imparare molto dall’Oriente, ma anche viceversa?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Certamente, ma con una condizione: l’Occidente non deve mai cercare di imporre la propria visione all’Oriente. La bellezza della Chiesa universale risiede nella comunione, non nell’omologazione. Imporre modelli dall’esterno rischia di distruggere questo spirito di unità.”
Andreas Thonhauser: Qual è il suo messaggio finale per i fedeli che seguono questo percorso di fede e comunione?
Cardinale Claudio Gugerotti:
“Credo che l’importante sia non perdere mai la speranza. La fede autentica si manifesta nel dialogo, nella comprensione e nella capacità di riconoscere Cristo nell’altro, indipendentemente dalla sua cultura o tradizione. Le Chiese Orientali ci ricordano proprio questo, con la loro profonda spiritualità e il loro esempio di fedeltà anche nelle prove più difficili.”
Al termine dell’intervista, il Cardinale Gugerotti ha espresso gratitudine per l’opportunità di condividere queste riflessioni, ribadendo l’importanza della comunione tra le diverse espressioni del Cristianesimo e il ruolo fondamentale delle Chiese Orientali come testimoni di fede e speranza nelle situazioni di maggiore sofferenza.