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Autore: Alexey Gotovskiy

Papa Leone XIV e il Giubileo dei Governanti

Papa Leone XIV nel Giubileo dei Governanti. Credit: Vatican Media
Papa Leone XIV nel Giubileo dei Governanti. Credit: Vatican Media

In un momento storico segnato da divisioni e sfide globali, il Vaticano ha accolto oltre 68 delegazioni da tutto il mondo per il Giubileo dei Governanti. Papa Leone XIV ha colto l’occasione per rilanciare un messaggio forte e profondo: la politica, se vissuta come servizio al bene comune, può essere una vera forma di carità cristiana.

Politica come carità cristiana

“Se consideriamo il servizio che la vita politica rende alla società e al bene comune, possiamo davvero vederlo come un atto di amore cristiano.” Con queste parole, Papa Leone XIV ha aperto il suo messaggio rivolto ai leader mondiali, durante una cerimonia che ha avuto luogo nel cuore della cristianità, a Roma. Tra i presenti, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, vari ministri italiani, diplomatici e alti funzionari pubblici provenienti da tutti i continenti.

Il Pontefice ha ammonito con forza sui rischi dell’indifferenza verso gli ultimi: “Chi vive in condizioni estreme grida… e spesso non trova orecchie disposte ad ascoltare il suo appello. Questo squilibrio genera un’ingiustizia persistente, che porta facilmente alla violenza e, prima o poi, alla tragedia della guerra.” Ha quindi indicato la via di una “sana politica” che, “promuovendo un’equa distribuzione delle risorse, può offrire un servizio efficace all’armonia e alla pace sia a livello nazionale che internazionale”.

L’esempio dei servitori pubblici italiani

Tra le delegazioni presenti, quella dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha contato oltre 5.000 partecipanti da ogni regione d’Italia. La Direttrice Generale, Valeria Vittimberga, ha sottolineato come l’insegnamento della Chiesa continui a guidare l’azione quotidiana del suo istituto: “La dottrina sociale della Chiesa, l’ispirazione di questo nuovo Papa alla Rerum Novarum, ci dà un grande slancio perché ci porta a considerare sempre al centro la dignità del lavoro, la dignità delle persone… comprendere che dietro ogni nostro gesto c’è una persona.”

Francesco Militello, Capo della Direzione Generale dell’INPS, ha aggiunto una prospettiva personale: “Significa molto perché il tema della speranza è un tema a noi caro, soprattutto in questo momento storico così delicato in cui si vede anche tanta sofferenza nel mondo. Partecipare a queste occasioni per noi è un modo per poter pregare.”

Armonie di speranza: cultura, fede e impegno

Al calare della sera, i partecipanti si sono radunati fuori da Piazza San Pietro per un concerto dal titolo Armonie di speranza. Tra gli artisti, il pianista jazz americano Brad Mehldau, insieme a musicisti provenienti da Russia, Ucraina, Venezuela, Svizzera, Italia e Giappone. Una celebrazione culturale della pace e dell’unità che ha reso ancora più vivo lo spirito del Giubileo.

L’evento si è concluso con la celebrazione della Messa del Corpus Domini nella Basilica di San Giovanni in Laterano, presieduta da Papa Leone XIV, seguita da una solenne processione eucaristica fino a Santa Maria Maggiore. Un momento di profonda spiritualità che ha suggellato il significato di questo Giubileo: rinnovare il cuore dei governanti per costruire un mondo più giusto e fraterno.

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