Dal Pontefice un nuovo appello alla Comunità internazionale. L’invito ai giovani: “Tutti siamo chiamati alla santità”
Nuove parole di vicinanza e preghiera per i popoli colpiti dalla guerra sono risuonate oggi in Piazza San Pietro, durante l’udienza generale di Papa Leone XIV. Il Pontefice ha rivolto un appello accorato per la crisi in Myanmar, Paese segnato da un conflitto prolungato, dalle devastazioni del terremoto e da un collasso economico che continua a colpire duramente la popolazione.
L’appello per il Myanmar
«Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per quanti sono provati dai conflitti armati in diverse parti del mondo; penso in particolare al Myanmar ed esorto la Comunità Internazionale a non dimenticare la popolazione birmana e a fornire la necessaria assistenza umanitaria», ha dichiarato il Papa, richiamando ancora una volta l’attenzione dell’opinione pubblica sulle sofferenze del Paese asiatico.
La cura del Creato al centro della Giornata Giubilare Agro-ambiente
Nel corso dei saluti in lingua italiana, Leone XIV ha rivolto un ringraziamento speciale ai partecipanti alla Giornata Giubilare di Agro-ambiente:
«Cari amici, vi ringrazio per il vostro prezioso lavoro da cui si ricavano i frutti della terra e vi incoraggio a porre ogni attenzione nella cura del Creato», ha affermato, sottolineando il ruolo fondamentale di chi opera quotidianamente nella tutela dell’ambiente e nella produzione alimentare.
“Tutti siamo chiamati ad essere santi”
Il Papa ha poi salutato giovani, malati e nuovi sposi, lasciando loro un messaggio di speranza e di vocazione:
«La recente festività dei Santi mi suggerisce una riflessione sulla comune vocazione alla santità. Tutti siamo chiamati a essere santi. Vi invito pertanto ad aderire sempre più a Cristo, seguendo i criteri dell’autenticità di cui i Santi ci hanno dato l’esempio».
Articolo pubblicato precedentemente pubblicato da acistampa, riadattato dal team di ewtn.it.






