L’arcivescovo emerito di Praga aveva 82 anni: fu perseguitato dal regime cecoslovacco e divenne guida della Chiesa nel Paese dopo la caduta del comunismo
Dalla vocazione domenicana alla clandestinità
È morto oggi a 82 anni il Cardinale Dominik Duka, O.P., arcivescovo metropolita emerito di Praga e voce autorevole della Chiesa cattolica ceca. Nato il 26 aprile 1943 a Hradec Králové, entrò nel 1965 alla Facoltà teologica dei Santi Cirillo e Metodio a Litoměřice.
Nel clima oppressivo del regime comunista, il 5 gennaio 1968 abbracciò in clandestinità l’Ordine dei Predicatori, emettendo i voti temporanei l’anno seguente. Ordinato sacerdote il 22 giugno 1970, professò solennemente come domenicano il 7 gennaio 1972.
La persecuzione del regime comunista
Nel 1975 le autorità gli revocarono il permesso di esercitare il ministero, costringendolo a lavorare come disegnatore in una fabbrica automobilistica.
Nonostante i divieti, continuò il suo impegno pastorale e formativo: fu vicario provinciale e maestro dei novizi fino al 1986, conseguì una licenza in teologia a Varsavia nel 1979 e, nel 1981, venne condannato e imprigionato per 15 mesi per essersi opposto al controllo statale sulle Chiese.
Tornato in libertà, fu eletto superiore della provincia domenicana di Boemia e Moravia, incarico che mantenne fino al 1998.
Guida della Chiesa ceca dopo la caduta del muro
San Giovanni Paolo II, riconoscendo la sua testimonianza di fede, lo nominò il 6 giugno 1998 vescovo di Hradec Králové e, nel 2004, amministratore apostolico della diocesi di Litoměřice.
Benedetto XVI lo promosse arcivescovo di Praga il 13 febbraio 2010 e, pochi mesi dopo, venne eletto presidente della Conferenza Episcopale Ceca, ruolo svolto fino al 2020.
Il 18 febbraio 2012 entrò nel Collegio cardinalizio, ricevendo il titolo dei Santi Marcellino e Pietro. Nel 2013 partecipò al conclave che elesse Papa Francesco.
Il pontefice accettò le sue dimissioni per raggiunti limiti d’età il 13 maggio 2022.
Il ricordo
Figura di riferimento nel difficile passaggio della Repubblica Ceca verso la libertà religiosa, Dominik Duka lascia un’eredità segnata dal coraggio, dalla fede e dalla difesa dei diritti della Chiesa sotto l’oppressione comunista.
Articolo precedentemente pubblicato su acistampa, riadattato per la pubblicazione su ewtn.it.






