La Basilica di San Benedetto a Norcia ha riaperto le sue porte al culto, dopo il completamento dei lavori di ricostruzione a seguito del terremoto dell’ottobre 2016 che aveva devastato il centro Italia.
In occasione della Messa di riapertura, Papa Leone XIV ha inviato un messaggio all’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo, tramite il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin.
«In occasione della solenne cerimonia di riapertura della Basilica di San Benedetto, gravemente danneggiata dal terremoto e ora restituita al suo antico splendore —scrive il Cardinale Parolin— il Santo Padre partecipa spiritualmente a questo significativo evento, condividendo la gioia comune per il ritorno alla comunità di questo edificio sacro, tanto caro agli abitanti della regione».
Il Papa ha inoltre espresso profonda soddisfazione per tutti coloro — istituzioni statali e locali, pianificatori, operai e privati — che hanno reso possibile la ricostruzione, sostenendo un’operazione tanto attesa da molte persone, non solo in Umbria, ma in tutta Italia e anche oltre.
«Il ripristino dell’importante monumento, di grande valore storico e artistico, nonché centro pulsante della spiritualità benedettina, rappresenta il segno visibile dell’impegnativo cammino di rinascita religiosa compiuto in questi anni dall’intera comunità diocesana».
Mons. Boccardo, durante l’omelia, ha sottolineato l’importanza della comunità :
«Le porte della basilica si aprono oggi per accogliere coloro che cercano luce e forza per il cammino della vita cristiana. Un edificio splendido non basta: solo una comunità che viva con passione la ricerca sincera del vero, del buono e del giusto potrà avere il Signore vicino».
L’arcivescovo ha descritto l’evento come un momento di gioia, soddisfazione e legittimo orgoglio, ammirando la Basilica restaurata al suo splendore originale.
Nel suo discorso ha ricordato San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa, sottolineando come il continente porti oggi «le cicatrici di ferite ideologiche e morali che ne hanno minato l’essenza».
Mons. Boccardo ha invitato a preservare e promuovere il patrimonio spirituale e culturale benedettino:
«Preservare senza proporre è stagnazione; proporre senza preservare è perdere le radici. Solo così il carisma benedettino continuerà a essere fonte di vita, per la comunità di Norcia, per tutti noi e per l’Europa intera».
Articolo precedentemente pubblicato su acistampa, riadattato per la pubblicazione su ewtn.it.






