La storia intensa e radicale di Javier Sartorius, giovane aristocratico spagnolo e tennista promettente, è arrivata a Roma con la presentazione del documentario Only Javier. Un film che racconta una vita segnata da una profonda conversione, dalla rinuncia al successo terreno per seguire Cristo fino in fondo.
Un film e una testimonianza presentati in Vaticano
La famiglia, gli amici e il team di produzione del documentario Only Javier si sono ritrovati a Roma per condividere la storia di Javier Sartorius. Il film è stato presentato in Vaticano e ha offerto l’occasione di raccontare la sua testimonianza anche a Papa Leone XIV.
Javier, nato in una famiglia aristocratica spagnola e avviato verso una promettente carriera nel tennis, ha compiuto una scelta radicale: lasciare tutto per seguire una vita di fede profonda e di povertà evangelica.
Un fratello e un compagno inseparabile
Fernando Sartorius, fratello di Javier, ha raccontato il legame speciale che li univa:
“Era il mio compagno in ogni avventura, come un gemello. Anche se abbiamo altri fratelli, eravamo sempre io e Javier, noi due insieme.”
I due attraversarono insieme l’Atlantico per cercare nuove opportunità negli Stati Uniti. Già allora Javier mostrava una trasparenza e un desiderio di verità che lo avrebbero condotto a una profonda trasformazione spirituale.
La ricerca di Dio e la conversione radicale
Dopo varie esperienze, tra cui un interesse per la spiritualità orientale e missioni di volontariato in Perù, Javier riscoprì la fede cristiana che aveva abbandonato. Questo risveglio lo portò a una decisione dirompente, come ricorda ancora Fernando:
“Allora, all’improvviso, quando Javier se ne andò, mi disse: ‘Vieni con me’. E io risposi: ‘No… vai tu, vai tu… io resto qui’. E così io diventai personal trainer, mentre lui divenne un atleta dello Spirito.”
Una vita spesa tra i poveri e il silenzio
Javier entrò in seminario, ma capì che la sua vocazione lo chiamava a qualcosa di ancora più semplice e diretto. Lasciò tutto per condividere la vita con i senzatetto di Barcellona, vivendo tra loro in povertà e fraternità.
Trovò infine la sua “dimora spirituale” nel Santuario del Signore nei Pirenei, dove abbracciò una vita fatta di preghiera, silenzio, servizio e povertà radicale.
Una testimonianza che continua a parlare
L’associazione “Javier Sartorius” si impegna oggi a far conoscere la sua storia, con il desiderio di avviare un possibile processo di canonizzazione. Come spiega Jordi Bosch, presidente dell’associazione:
“Abbiamo chiesto al vescovo se ci potesse essere una possibile causa di canonizzazione. Il vescovo ci ha risposto di no: la sua vita non era molto conosciuta. Ed è per questo che abbiamo deciso di realizzare un film e un libro.”
Un amore senza compromessi
Per il regista Josepmaria Anglès, il film Only Javier è un invito a lasciarsi provocare dalla ricerca spirituale di Javier:
“La vita di Javier è una ricerca incessante di una vita appagante, piena di significato, vissuta nell’amore e nell’incontro con Dio.”
Javier non era un uomo perfetto, ma un uomo che rifiutava ogni compromesso, cercando un amore totale. Come ricorda ancora Fernando:
«E disse a Gesù: “Cosa devo fare per raggiungere il Regno dei Cieli?…”. E Gesù rispose: “Torna a casa, lascia la tua famiglia, vendi tutto ciò che possiedi e seguimi”. E lui lo fece: lo seguì fino alla morte».






