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Papa Leone XIV celebrerà la Commemorazione dei Defunti al cimitero del Verano e una Messa per Papa Francesco

Il Cimitero del Verano, dove Papa Leone XIV celebrerà la Messa per tutti i fedeli defunti, il 2 novembre 2025 | Credit: Wiki
Il Cimitero del Verano, dove Papa Leone XIV celebrerà la Messa per tutti i fedeli defunti, il 2 novembre 2025 | Credit: Wiki

Nel fine settimana di Ognissanti e della Commemorazione dei Fedeli Defunti, Papa Leone XIV presiederà tre liturgie solenni a Roma, tra cui una Messa al cimitero monumentale del Verano e una celebrazione in suffragio di Papa Francesco e dei cardinali defunti nell’ultimo anno.

Tre giorni di liturgie papali per Ognissanti e i Defunti

Papa Leone XIV celebrerà un intenso fine settimana liturgico a Roma con tre importanti appuntamenti:

  • Sabato 1° novembre, Solennità di Tutti i Santi, presiederà la Messa in Piazza San Pietro alle ore 10:30, durante la quale proclamerà san John Henry Newman Dottore della Chiesa.
  • Domenica 2 novembre, Commemorazione di tutti i fedeli defunti, celebrerà la Messa alle ore 16 presso il Cimitero del Verano, vicino alla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura.
  • Lunedì 3 novembre, alle ore 11, presiederà in San Pietro una Messa in suffragio dell’anima del defunto Papa Francesco e dei cardinali e vescovi scomparsi nel corso dell’anno.

La Messa al Verano nel solco di Papa Francesco

Il cimitero del Verano, tra i più grandi e significativi della Capitale, ospiterà la celebrazione della Messa domenicale del Papa per la Commemorazione dei Defunti. Si tratta di una tradizione avviata da Papa Francesco, che nei primi anni del suo pontificato volle recarsi ogni 2 novembre in un cimitero romano per pregare per i defunti.

Papa Francesco aveva successivamente celebrato la Messa anche nelle catacombe, al cimitero americano di Nettuno e persino in un cimitero dedicato ai bambini mai nati.

Una Messa per Papa Francesco e i pastori defunti

Il 3 novembre, Papa Leone XIV offrirà la Santa Messa nella Basilica di San Pietro in suffragio di Papa Francesco, tornato alla Casa del Padre lo scorso aprile, e di tutti i vescovi e cardinali morti nell’ultimo anno. La celebrazione rientra in una tradizione papale consolidata che apre il mese di novembre — dedicato dalla Chiesa alla preghiera per le anime dei defunti — con una liturgia in memoria dei pastori scomparsi.

Il significato liturgico e pastorale delle celebrazioni

La Commemorazione dei Fedeli Defunti, il 2 novembre, è un giorno dedicato alla preghiera per tutte le anime del purgatorio, in particolare quelle che attendono la piena purificazione prima di entrare nella visione beatifica di Dio. La Chiesa incoraggia in questa giornata l’offerta di preghiere, sacrifici e Sante Messe per le anime dei defunti.

La Solennità di Tutti i Santi, il giorno precedente, onora invece tutti coloro che hanno raggiunto la santità e sono già nella gloria del Cielo, siano essi canonizzati o meno.

Dopo la Messa del 1° novembre, Papa Leone guiderà anche la preghiera dell’Angelus a mezzogiorno. Lo stesso farà anche domenica 2 novembre, prima della celebrazione pomeridiana al Verano.

Le radici latinoamericane e la tradizione dei cimiteri

Papa Leone XIV, nato Robert Prevost, ha vissuto per oltre vent’anni in Perù come missionario agostiniano e poi vescovo. Nei Paesi dell’America Latina, la visita ai cimiteri nei giorni dei defunti è una tradizione molto sentita: si puliscono le tombe, si decorano con fiori e candele, e si prega per i propri cari defunti.

In Messico, questa usanza prende forma nel noto Día de los Muertos, celebrato il 1° e 2 novembre, che unisce pietà cristiana e cultura popolare. Le esperienze pastorali di Papa Leone in queste terre si riflettono nella sua attenzione per il significato spirituale del culto dei defunti.

Tradotto e adattato dal team di EWTN Italia. L’originale è stato pubblicato sulla Catholic News Agency.

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