Skip to content

La Processione del Signore dei Miracoli a Roma

Ogni ottobre, la comunità peruviana a Roma porta nel cuore della Città Eterna una delle più sentite tradizioni religiose del Perù: la Processione del Signore dei Miracoli. Un evento che unisce fede, identità culturale e profonda devozione, culminando nella benedizione del Papa in Piazza San Pietro.

Il Signore dei Miracoli: una devozione nata tra le macerie

La devozione al Señor de los Milagros risale al 1651, a Lima, quando un’immagine di Cristo crocifisso dipinta da uno schiavo angolano su un muro sopravvisse miracolosamente a un terremoto che distrusse gli edifici circostanti nel quartiere di Pachacamilla. Da allora, quell’immagine è diventata simbolo di speranza e resistenza per le popolazioni discendenti da schiavi africani e indigene del Perù.

Ottobre: il mese della fede e dei miracoli

In Perù, e in tutte le comunità della diaspora peruviana nel mondo, ottobre è il mese dedicato al Signore dei Miracoli. Anche a Roma, questa tradizione è viva grazie all’opera della Confraternita del Signore dei Miracoli, guidata da Wilmer Oblitas Zavaleta, che spiega:

“Nel mese di ottobre, poiché gli eventi che hanno dato origine a questa devozione hanno avuto luogo proprio in quel mese, quando i terremoti hanno colpito il Perù, nella città di Lima, conosciuta come la Città dei Re.”

Una processione tra incenso, musica e preghiera

La celebrazione si articola in tre giorni di preghiera in diverse chiese romane, culminando in una solenne processione per le vie della città fino a Piazza San Pietro. L’immagine del Cristo Moreno, riccamente adornata, viene portata in spalla dai cargadores, devoti membri della Confraternita.

José Antonio Orellana Ramírez, sotto–maggiordomo dei cargadores della Confraternita di Parigi, afferma:

“Per me significa qualcosa di veramente grande, perché il Signore dei Miracoli appartiene a tutti, ma per ciascuno di noi è qualcosa di profondamente commovente che portiamo sempre nel cuore.”

Ad aprire il corteo ci sono le sahumadoras, donne che, camminando all’indietro, offrono incenso come segno di riverenza e purificazione.

Liliana Chintana Cano, a capo delle sahumadoras, spiega:

“Siamo pionieri perché precediamo sempre il Signore, offrendo il nostro incenso in segno di gratitudine per la fede e la speranza che Egli ci dona.”

Una fede che unisce oltre i confini

La processione rappresenta per i peruviani di Roma e non solo un’occasione di riaffermare la propria identità e fede.

Elisabeth Ganswiller Dias, membro dei Nazareni della Confraternita di Tampa (Florida), racconta:

“Abbiamo il privilegio di essere qui: siamo 67 pellegrini nazareni, fratelli e sorelle della Chiesa di San Marco Evangelista.
Siamo qui per celebrare in onore del Signore dei Miracoli, in particolare il nostro Papa Leone XIV, che è egli stesso un devoto del Signore dei Miracoli di Chiclayo.”

L’incontro con il Papa e la gioia della Chiesa universale

Il corteo termina nella suggestiva cornice di Piazza San Pietro, dove il Papa — descritto nel servizio come il primo Pontefice con cittadinanza peruviana — benedice l’immagine del Cristo Moreno e i numerosi pellegrini.

Un gesto che trasforma la devozione peruviana in un momento di gioia condivisa da tutta la Chiesa universale.

Ricevi le notizie più importanti da EWTN Italia via WhatsApp. È diventato sempre più difficile vedere le notizie cattoliche sui social media. Iscrivetevi oggi stesso al nostro canale gratuito:

Condividi

Desiderate le ultime novità su chiesa e cultura?

Iscriviti alla nostra Newsletter e ricevi le notizie più importanti via mail


Altre notizie correlate a questo articolo

Primo Regina Caeli di Papa Leone XIV | ewtn.it

LIVE del REGINA CAELI di PAPA LEONE XIV

Segui assieme a noi il primo Regina Caeli di Papa Leone XIV qui:

Papa Francesco, ci vuole “comunione e sobrietà”

Prima dell'Angelus il Papa ricorda che “il Vangelo non si annuncia da soli, ma insieme, come comunità"

Dicastero per i testi legislativi: il Battesimo non si modifica ne si cancella

Nota del Dicastero per i Testi Legislativi sul divieto di cancellazioni nel Registro parrocchiale dei battesimi “Non è

Hong Kong e Shanghai pregano per Papa Francesco

Prosegue il lavoro di ponte del Cardinale Chow. La visita a Shanghai si inserisce nell’idea di dialogo costante

I giovani che richiamano l’Europa a Cristo

In un’epoca in cui molti giovani europei si dichiarano lontani dalla fede, un gruppo di ragazzi cattolici lancia
Papa Leone con alcune Clarisse, nel loro monastero di Albano, il 15 luglio 2025. | Credit: Vatican Media

Papa Leone XIV fa visita alle Clarisse di Albano: “La vostra vita è una testimonianza preziosa”

Papa Leone XIV ha fatto, martedì 15 luglio 2025, la sua prima “uscita” da Castel Gandolfo per visitare

IN DIRETTA
DAL VATICANO

Siate presenti in
diretta su EWTN.it