Nel corso di una settimana intensa in Vaticano, Papa Leone XIV ha richiamato con forza l’attenzione della Chiesa e della comunità internazionale su temi centrali della vita cristiana e della dignità umana: la libertà religiosa, la lotta all’usura, la cura delle vittime di abusi e la testimonianza della fede nei diversi contesti del mondo cattolico.
Papa Leone XIV condanna l’usura come peccato contro la dignità umana
Durante l’incontro con il Consiglio Nazionale Antiusura d’Italia, il Pontefice ha condannato con parole severe il fenomeno dell’usura, definendolo “un peccato di chi vede gli altri solo come oggetti da sfruttare”. Papa Leone XIV ha denunciato la corruzione morale di chi approfitta della debolezza altrui e ha invitato a riscoprire la dignità spirituale di ogni persona: “O ritroviamo la nostra dignità morale e spirituale — ha detto — oppure cadiamo in una cloaca”.
Un monito potente, che richiama la necessità di una conversione autentica anche nelle dinamiche economiche e sociali.
Parolin: “La libertà religiosa è un diritto inalienabile”
Nei giorni successivi, in Vaticano è stato presentato il Rapporto 2025 sulla libertà religiosa nel mondo, redatto dalla Fondazione Pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre in collaborazione con la Segreteria di Stato. Alla conferenza, il cardinale Pietro Parolin ha sottolineato che in 52 Paesi i regimi autoritari continuano a limitare o sopprimere la libertà religiosa, colpendo più di 5,4 miliardi di persone.
“È urgente — ha ribadito Parolin — che i governi riconoscano la libertà religiosa come un diritto inalienabile e universale”.
Il Papa incontra le vittime di abusi
Un momento significativo della settimana è stato l’incontro del Papa con quattro vittime di abusi e due rappresentanti dell’organizzazione internazionale Ending Clergy Abuse, che riunisce sopravvissuti di oltre trenta Paesi.
Si è trattato del primo colloquio ufficiale tra il Pontefice e membri di questo gruppo durante il suo pontificato. L’udienza, durata circa un’ora, è stata descritta dai partecipanti come un momento di ascolto e dialogo sincero, segno della volontà del Santo Padre di mantenere aperte le porte della giustizia e della riconciliazione.
Ai pellegrini russi il Papa chiede amore e fraternità cristiana
In un altro incontro, Papa Leone XIV ha accolto in Vaticano un gruppo di pellegrini cattolici provenienti dalla Russia, invitandoli a essere segno di fraternità e amore cristiano nelle loro comunità al ritorno in patria.
“Accendete il fuoco dell’amore cristiano — ha detto — capace di riscaldare anche i cuori più induriti”.
Un messaggio di pace e di speranza, in un tempo segnato da tensioni e divisioni.
Una moto papale venduta all’asta per aiutare i bambini del Madagascar
Infine, una curiosità che ha attirato l’attenzione dei media: una moto BMW bianca autografata da Papa Leone XIV è stata venduta all’asta a Monaco di Baviera per 130.000 euro.
Il ricavato sarà devoluto alle Pontificie Opere Missionarie in Austria (Missio Austria) per sostenere un progetto in favore dei bambini del Madagascar.
La moto, portata a Roma dal gruppo cristiano tedesco Jesus Biker, era stata benedetta e firmata personalmente dal Papa durante un’udienza generale, in un gesto che unisce fede, solidarietà e testimonianza concreta.






