Il porporato marchigiano, già arcivescovo di Ancona-Osimo e figura di grande umanità, si è spento a 86 anni
È morto all’età di 86 anni il Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo Metropolita emerito di Ancona-Osimo. Era nato a Serripola di San Severino Marche il 14 ottobre 1939.
Dalla Segnatura Apostolica alla guida di due diocesi
Dopo gli studi al Seminario Regionale Pontificio Pio XI di Fano, Menichelli si trasferì a Roma, dove ottenne la licenza in Teologia presso la Pontificia Università Lateranense.
Ordinato sacerdote nel 1965, tre anni dopo venne chiamato al servizio della Segnatura Apostolica, dove rimase fino al 1991, prima di passare alla Congregazione per le Chiese Orientali.
Il 10 giugno 1994, Giovanni Paolo II lo nominò Arcivescovo di Chieti-Vasto, consacrato dal Cardinale Achille Silvestrini. Dieci anni più tardi, l’8 gennaio 2004, fu promosso Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo, incarico che ricoprì fino al 2017.
Cardinale sotto Francesco e testimone del Sinodo sulla Famiglia
Papa Francesco lo chiamò a partecipare alla III Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria del 2015, riconoscendone la saggezza pastorale e la profonda sensibilità umana.
Nel febbraio 2015, il Pontefice lo creò Cardinale di Santa Romana Chiesa, assegnandogli il titolo dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a Tor Fiorenza.

Dal 2017 era Arcivescovo emerito, ma aveva continuato a offrire la propria testimonianza di fede e vicinanza alla comunità marchigiana.
“Un’anima bella tornata alla Casa del Padre”
Il primo a darne notizia è stato Mons. Angelo Spina, attuale arcivescovo di Ancona-Osimo:
“Ho appreso con grande dolore che il nostro cardinale Edoardo Menichelli è tornato alla Casa del Padre. Eleviamo al buon Dio, ricco di misericordia, la nostra preghiera perché accolga la sua bella anima in paradiso”.
Anche Mons. Francesco Massara, arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, ha ricordato la sua testimonianza di fede vissuta nella prova:
“Malato da qualche tempo, ha affrontato l’infermità e le pesanti terapie con coraggio, lasciando trasparire lo spirito indomito che lo ha sempre contraddistinto e la fiducia incrollabile nella sua consacrazione al Signore fino alla fine”.
I funerali e la sepoltura
Le esequie saranno celebrate mercoledì 22 ottobre alle ore 10, presso il Santuario Madonna dei Lumi a San Severino Marche, e saranno presiedute da Mons. Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana e vescovo di Macerata.
Al termine, la salma sarà trasferita ad Ancona e tumulata, come da sue volontà, nella Cattedrale di San Ciriaco.
La camera ardente è allestita presso il Santuario Madonna dei Lumi ed è stata aperta ieri dalle 17 alle 24 e oggi, 21 ottobre, dalle 8 alle 20.
Articolo precedentemente pubblicato su acistampa, riadattato dalla redazione di ewtn.it.






