Nel cuore dellāAnno Santo, migliaia di consacrati si sono riuniti a Roma per celebrare la bellezza della vocazione religiosa. Due giorni di preghiera, fraternitĆ e testimonianza, culminati con la Messa presieduta da Papa Leone XIV in Piazza San Pietro.
Un pellegrinaggio di fede e gratitudine
Migliaia di religiosi e religiose provenienti da ogni parte del mondo si sono dati appuntamento a Roma in occasione del Giubileo della Vita Consacrata, un evento intenso e spiritualmente ricco, scandito da due giorni di pellegrinaggio, preghiera e condivisione.
Il Giubileo ĆØ iniziato con il passaggio alla Porta Santa, momento profondamente simbolico per tutti i pellegrini che hanno affollato Via della Conciliazione in preghiera, dirigendosi verso la Basilica di San Pietro. Per molti di loro, come suor Guadalupe e suor Immaculata, si ĆØ trattato della prima visita nella CittĆ Eterna.
Ā«SƬ, ĆØ la nostra prima volta per questo Giubileo, ĆØ la nostra prima volta e siamo molto emozionatiĀ», ha raccontato suor Guadalupe dellāOrdine degli Agostiniani Recolletti, aggiungendo con entusiasmo: Ā«Beh, ĆØ una cittĆ bellissima e per noi cristiani ha qualcosa di molto speciale: ecco perchĆ© siamo grati al SignoreĀ».
La Messa con Papa Leone XIV
Il momento culminante del Giubileo ĆØ stata la celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro, presieduta da Papa Leone XIV, che ha accolto con calore tutti i partecipanti.
Nel corso dellāomelia, il Santo Padre ha commentato le parole del Vangelo: Ā«Chiedete, cercate, bussateĀ», mettendo in luce il profondo legame tra la vita consacrata e questi verbi dellāorazione fiduciosa. Ha poi ricordato il valore dei voti di povertĆ , obbedienza e castitĆ , definendoli Ā«espressione concreta di una fiducia radicale e di una caritĆ generosaĀ».
Ā«Carissimi, carissime ā ha detto Papa Leone XIV ā il Signore, a cui avete donato tutto, vi ha ricambiato con tanta bellezza e ricchezza ed io vorrei esortarvi a farne tesoro e a coltivarleĀ».
Il Pontefice ha voluto esprimere anche la sua profonda gratitudine a tutti i religiosi e le religiose per la loro testimonianza di vita e per il loro servizio alla Chiesa e al mondo.
Vita quotidiana e preghiera: unāofferta continua
Suor Immaculata, anchāessa dellāOrdine degli Agostiniani Recolletti e originaria della Tanzania, ha condiviso la sua gioia nel partecipare al Giubileo: Ā«SƬ, anche per me ĆØ la prima volta e l’ho trovato meraviglioso perchĆ© non ero mai stata qui prima. Adoro vedere Roma e camminare per RomaĀ».
Per queste donne consacrate, la preghiera non è solo un momento della giornata, ma una dimensione che accompagna ogni gesto della loro vita, anche i più semplici. Suor Immaculata ha raccontato con dolcezza un momento della loro quotidianità : «Ci dedichiamo alla preparazione della torta alle mandorle e, mentre cuciniamo, preghiamo⦠anche perché, prima di tutto, la offriamo al Signore! Quindi, mentre preghiamo e anche mentre lavoriamo, affidiamo tutto al Signore».






