Un evento di profonda devozione mariana ha unito migliaia di pellegrini a Roma, sotto lo sguardo materno della Madonna di Fatima. Papa Leone XIV ha guidato la preghiera per la pace, affidando nuovamente il mondo alla Regina del Cielo.
Un Giubileo speciale nel cuore dell’Anno Santo
Con titoli che risuonano familiari nei cuori dei fedeli — Madre, Regina del Cielo — la Chiesa ha dedicato un Giubileo particolare alla Beata Vergine Maria. Il Giubileo della Spiritualità Mariana ha invitato cattolici da ogni angolo del mondo a rinnovare la propria devozione mariana a Roma, nel contesto dell’Anno Giubilare.
Molti pellegrini hanno vissuto questo evento come un dono inatteso. Tra questi, Tom Colantuono ha raccontato con emozione: «L’abbiamo appena saputo dalla nostra guida turistica, e la cosa mi ha emozionato perché siamo stati a Fatima e conosco la statua che ho anche seguito in processione dodici anni fa,… quindi è molto emozionante e le vogliamo bene».
Il Rosario mondiale con la Madonna di Fatima
Il cuore del Giubileo mariano è stato il Rosario Mondiale per la Pace, indetto da Papa Leone XIV. I pellegrini si sono riuniti nella chiesa di Santa Maria in Traspontina per recitare il Rosario davanti alla statua della Madonna di Fatima, giunta appositamente dal Portogallo per questa occasione.
Questa particolare statua mariana ha una storia intensa: fu realizzata sotto la diretta supervisione di suor Lucia, una dei tre pastorelli che assistettero alle apparizioni della Vergine a Fatima nel 1917. La statua è stata portata a Roma in quattro occasioni. La prima, storica visita avvenne il 25 marzo 1984, quando San Giovanni Paolo II ringraziò la Madonna per la sua protezione dopo l’attentato subito il 13 maggio 1981, anniversario della prima apparizione.
In segno di riconoscenza, il Santo Padre offrì alla Vergine il proiettile che lo colpì, che oggi è incastonato nella corona della statua. In quella stessa occasione, San Giovanni Paolo II affidò solennemente il mondo al Cuore Immacolato di Maria in Piazza San Pietro.
“Maria è la via più breve verso Gesù”
Tra i giovani presenti alla celebrazione, Veronica della Gioventù Ardente Mariana di Roma ha testimoniato il suo amore per la Vergine: «Le sono molto vicina. Cerco di recitare il rosario ogni giorno. Credo che lei sia la via più breve per arrivare a Gesù, perché è sua madre e quindi è colei che lo conosce meglio».
Veronica ha aggiunto con passione: «Spero che le persone che non sono molto vicine a Maria, che forse pensano che lei sia il secondo personaggio della storia, possano capire che in realtà è molto importante. È lei il legame che ci conduce a Gesù, quindi spero che le persone che sono solo curiose possano venire qui e stare davanti a lei, perché è un’esperienza molto speciale. Con lei ci si sente molto amati».
Una veglia per la pace guidata da Papa Leone XIV
Dopo la preghiera nella chiesa, la statua della Madonna di Fatima è stata portata in processione fino a Piazza San Pietro, dove Papa Leone XIV ha presieduto una veglia di preghiera e guidato la recita del Rosario per la pace.
Nel corso della celebrazione, il Pontefice ha offerto una Rosa d’oro alla Regina della Pace, gesto ricco di significato spirituale e affetto filiale. Nel suo discorso, ha ribadito che la vera pace non nasce da logiche di potere, ma da relazioni rinnovate nella giustizia e nella misericordia:
«La pace è disarmata e disarmante. Non è deterrenza, ma fratellanza, non è ultimatum, ma dialogo. Non verrà come frutto di vittorie sul nemico, ma come risultato di semine di giustizia e di coraggioso perdono».





