Papa Leone XIV ha inviato 5.000 dosi di antibiotici alla Striscia di Gaza, in un gesto umanitario rivolto principalmente ai bambini e reso possibile dalla recente riapertura dei principali valichi di frontiera che consentono l’ingresso degli aiuti.
Secondo quanto riferito da Vatican News, la spedizione dei medicinali è iniziata questa settimana, dopo il cessate il fuoco e l’avvio della prima fase del piano del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, entrato in vigore lo scorso venerdì in seguito al ritiro delle truppe israeliane dalle città della Striscia e alla liberazione degli ostaggi sequestrati da Hamas in cambio di prigionieri palestinesi.
Attualmente Israele permette l’ingresso giornaliero di fino a 600 camion di aiuti, operati dalle Nazioni Unite, da organizzazioni internazionali autorizzate, da attori del settore privato e da Paesi donatori. Solo questa domenica, oltre 170 camion carichi di assistenza umanitaria hanno attraversato il confine verso Gaza, come ha confermato l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi in Medio Oriente (UNRWA).
La Elemosineria Apostolica: il braccio umanitario del Papa
L’invio dei medicinali è stato coordinato dalla Elemosineria Apostolica, l’organismo vaticano incaricato di mettere in pratica, a nome del Papa, le opere di carità verso i poveri e i bisognosi, guidato dal cardinale Konrad Krajewski.
“Stiamo dando un seguito concreto alle parole contenute nell’esortazione apostolica Dilexi te, dedicata ai poveri”, ha spiegato il cardinale Krajewski a Vatican News. “È necessario passare dalle parole ai fatti, prestare vera attenzione a chi si trova nel bisogno”, ha aggiunto.
Caritas Gerusalemme consegna 10.000 confezioni di latte in polvere a Gaza dopo la fine della guerra
Parallelamente, Caritas Gerusalemme è diventata una delle prime organizzazioni umanitarie a intervenire, mobilitandosi rapidamente per rispondere alle necessità urgenti delle famiglie e dei bambini in tutta la Striscia di Gaza.
Nei giorni successivi al cessate il fuoco, Caritas ha dispiegato le proprie squadre mediche a Gaza, consegnando 10.000 confezioni di latte in polvere a famiglie con neonati e bambini piccoli rimasti privi di nutrizione di base durante i mesi di conflitto.
La distribuzione è avvenuta attraverso la rete di centri medici di Caritas a Gaza, garantendo che l’aiuto raggiungesse in modo rapido e sicuro le comunità più vulnerabili, secondo quanto ha riferito l’organizzazione cattolica.
Articolo precedentemente pubblicato da aciprensa, tradotto dal team di ewtn.it.





