Il Cardinale Mauro Gambetti, arciprete della Basilica di San Pietro e vicario generale del Papa per la Città del Vaticano, ha presieduto il 13 ottobre un rito penitenziale di riparazione all’altare maggiore della basilica, dopo un grave atto di desecrazione avvenuto il 10 ottobre.
Dopo una processione penitenziale iniziata alle 12:45 (ora locale), il cardinale Gambetti ha asperso l’altare con acqua benedetta e lo ha incensato per purificarlo.
Il rito, al quale hanno partecipato i canonici del Capitolo Vaticano, ha posto l’accento sulla richiesta di perdono a Dio per la profanazione, ha riferito a ACI Prensa — partner in lingua spagnola di EWTN News — padre Enzo Fortunato, direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro.
Venerdì 10 ottobre, un uomo la cui identità non è stata rivelata è stato arrestato dalle guardie di sicurezza dopo essere salito sull’Altare della Confessione, situato sotto il baldacchino del Bernini, e aver urinato su di esso davanti ai turisti increduli.
Papa Leone XIV ha espresso la sua costernazione nell’apprendere l’accaduto e ha chiesto al cardinale Gambetti di compiere un atto di riparazione per ristabilire la santità del luogo e chiedere perdono per quanto accaduto.
Si tratta del secondo episodio di profanazione nella Basilica di San Pietro in meno di un anno. Nel febbraio scorso, un uomo aveva gravemente danneggiato parte dell’altare maggiore, rompendo diversi candelabri. Nel giugno 2023, invece, un cittadino di origine polacca si era denudato nello stesso luogo come forma di protesta contro la guerra in Ucraina.
Questa notizia è stata pubblicata per la prima volta da ACI Prensa, partner in lingua spagnola di EWTN News, ed è stata tradotta e adattata da ewtn.it.






