Cinque anni dopo il devastante incendio doloso che l’aveva colpita, la cattedrale di Nantes riapre le sue porte ai fedeli e alla città. Un momento atteso, che segna la continuità della vita ecclesiale in una Francia profondamente segnata dalla perdita di due dei suoi simboli religiosi.
Un ritorno alla luce per la cattedrale di Nantes
Il 28 settembre 2025 la Cattedrale di Saint-Pierre-et-Saint-Paul di Nantes è stata ufficialmente riaperta, a cinque anni dal terribile incendio che l’aveva gravemente danneggiata. Le fiamme, appiccate dolosamente il 18 luglio 2020, avevano provocato una forte ferita non solo all’edificio, ma anche alla memoria collettiva francese, ancora scossa dall’incendio di Notre-Dame a Parigi avvenuto appena un anno prima.
Celebrazioni con la Marina e le autorità civili
I festeggiamenti per la riapertura sono iniziati il 27 settembre, con una cerimonia solenne a cui ha preso parte anche la Marina francese e che ha visto la presenza di Rachida Dati, ministro della Cultura uscente. Circa 300 persone si sono riunite davanti alla cattedrale, tributando un lungo applauso ai 104 vigili del fuoco che nel 2020 avevano lavorato instancabilmente per dodici ore consecutive per salvare la chiesa.
Un restauro lungo e meticoloso
In occasione della riapertura, sono stati premiati anche 35 artigiani e responsabili del restauro, tra cui Pascale Roumegoux, restauratrice di sculture che intervenne fin da subito, operando in condizioni difficili per la presenza di piombo e amianto.
I primi due anni del restauro sono stati dedicati alla bonifica dell’edificio, in particolare per rimuovere il piombo disperso dalla distruzione del prezioso organo storico, vecchio di 401 anni, andato irrimediabilmente perduto. Insieme ad esso, sono scomparsi per sempre anche la celebre vetrata della Duchessa Anna e un dipinto ottocentesco di Hippolyte Flandrin, raffigurante “Santa Chiara guarisce il cieco”.
Centinaia di artigiani al lavoro per la rinascita
Il restauro ha coinvolto 35 aziende e centinaia di artigiani specializzati. Il progetto è stato interamente finanziato dallo Stato francese per un importo stimato di 32 milioni di euro. Il 27 settembre è stato anche ricollocato un nuovo organo, mentre la serata del sabato ha visto l’esibizione dello spettacolo aereo Elevation, un omaggio artistico ai maestri scultori e scalpellini che hanno contribuito alla rinascita dell’edificio.
Un simbolo ritrovato della Chiesa in Francia
La riapertura della cattedrale di Nantes rappresenta un passo importante verso il ritorno alla normalità per la Chiesa francese, che negli ultimi anni ha vissuto la dolorosa chiusura di due tra i suoi templi più significativi: Notre-Dame a Parigi e, appunto, la cattedrale di Nantes.
L’edificio, dedicato ai santi Pietro e Paolo, è conosciuto anche come cattedrale di Saint-Pierre. È un gioiello dell’arte gotica fiammeggiante: la sua costruzione iniziò nel 1434 per volontà del duca di Bretagna Jean V e del vescovo di Nantes, desiderosi di affermare la centralità della Chiesa nella città. Il cantiere si concluse soltanto nel 1893, dopo oltre quattro secoli di lavori.






