“Non siamo turisti dello spirituale. Siamo pellegrini di senso. Veniamo con zaini pieni di dubbi, ferite, canti e speranza. E con una certezza nel cuore: Cristo è vivo. E ci chiama.”
Così inizia il “Manifesto dei Giovani Cristiani d’Europa”, il cuore del progetto Roma 25, Santiago 27, Gerusalemme 33, che intende “restituire l’anima” al Vecchio Continente e invita i cristiani a incontrare il Signore attraverso la peregrinazione, la guarigione e l’evangelizzazione.
Questa iniziativa, nata due anni fa con l’appoggio della Sottocommissione Episcopale per la Gioventù e l’Infanzia della Conferenza Episcopale Spagnola, dell’Arcidiocesi di Santiago de Compostela e della Chiesa a Gerusalemme, invita i giovani cristiani di tutto il continente ad aprire un nuovo cammino di fede e speranza in vista del Giubileo della Redenzione, che si celebrerà nell’anno 2033.
L’iniziativa ha anche il sostegno della Santa Sede e di Papa Leone XIV, al quale è stata presentata dopo un’Udienza Generale in Vaticano lo scorso 25 giugno.
📍 Il momento centrale del progetto si è svolto la mattina di venerdì 1° agosto, nel contesto del Giubileo dei Giovani. Numerosi giovani si sono riuniti presso la basilica di Santa Maria in Trastevere per firmare il Manifesto, che dà voce a una generazione desiderosa di costruire una nuova Europa con Cristo al centro.
Le parole dei protagonisti
“Questo manifesto è un atto di fede e un appello alla speranza. È la voce di una gioventù che non vuole restare ai margini, che vuole gridare con forza che ‘vogliamo di più’, vogliamo Cristo al centro (…). La rivoluzione è iniziata, lo Spirito soffia”, ha dichiarato Fernando Moscardó, uno dei portavoce del progetto, durante la presentazione avvenuta a Roma nel mese di luglio.
In quell’occasione, Mons. Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere e ospite dell’evento del 1° agosto, ha detto di essere “sorpreso dall’entusiasmo dei giovani”, specialmente in un tempo di cambiamenti dolorosi.

Un manifesto da firmare e condividere
Il documento è disponibile sul sito ufficiale del progetto e si invita chiunque si senta parte di questo cammino a firmarlo.
Tutte le informazioni, aggiornamenti e iniziative saranno pubblicate sui social con l’account @J2R2033 (Journey to Redemption 2033).
All’evento di questa mattina ha preso parte anche Mons. Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, mentre giovani di varie nazionalità hanno proclamato il Manifesto ad alta voce.

Durante l’incontro è stato dedicato anche un momento di preghiera per la pace nel mondo, in particolare per l’Ucraina e per il conflitto in Terra Santa. Tra i presenti, giovani di Palestina e Israele.
Articolo pubblicato precedentemente su aciprensa e tradotto e adattato dal team di ewtn.it.






