Nata in Irlanda del Nord, sognava una carriera nel mondo dello spettacolo. Ma un incontro personale con Cristo crocifisso ha cambiato tutto. Suor Clare Crockett ha vissuto e donato la sua vita in Ecuador, tra i più poveri, lasciando un segno indelebile nella memoria di chi l’ha conosciuta. Il suo esempio continua a parlare oggi a una nuova generazione di credenti.
Una luce di speranza tra i più poveri
A Playa Prieta, in Ecuador, Suor Clare Crockett è ricordata come un’anima luminosa, capace di portare speranza ovunque. Come racconta Padre Matthew Nobrega, dei Servi Sacerdoti del Focolare della Madre:
«L’eredità di Suor Clare in Ecuador è un faro di gioia e speranza. Sono in contatto con persone di ogni ceto sociale, e tutti l’hanno conosciuta. Quando dico che faccio parte della sua comunità, rispondono: “Suor Clare! Era la nostra Suor Clare!”»
Nel cuore di una zona rurale e povera, le suore del Focolare della Madre educano oltre 400 bambini alla Scuola Sagrada Familia, offrendo istruzione e cura. Suor Clare ha vissuto qui, insieme ad altre consorelle, dedicandosi con amore alla formazione dei giovani.
Da attrice a sposa di Cristo
Clare era nata a Derry, nell’Irlanda del Nord. Da adolescente, il suo sogno era diventare una star. Brillante e carismatica, recitava in teatro e conduceva programmi per Channel 4 e, a soli 17 anni, fu chiamata come presentatrice per Nickelodeon:
«Quando avevo 17 anni, mi è stato chiesto di presentare per un importante canale televisivo, Nickelodeon. Lo ricevete anche qui?» scherzava durante la GMG di Madrid 2011, con il suo tipico umorismo.
Ma fu un viaggio “accidentale” a cambiare per sempre la sua vita. Un’amica non poté partecipare e le offrì il suo posto per un pellegrinaggio in Spagna. Clare, credendo si trattasse di una vacanza a Ibiza, si ritrovò in un monastero vicino Cuenca, in piena Settimana Santa.
Durante la liturgia del Venerdì Santo, accadde qualcosa di profondo:
«Quando tutti si avvicinavano alla croce per venerarla – racconta padre Nobrega – Clare sentì il Signore dirle: “Ti amo, e sono morto per te.” Quell’incontro con Cristo crocifisso le cambiò completamente la vita.»
Lei stessa lo raccontava così:
«In quel momento, ho sentito come uno schiaffo dentro di me… Dio mi mostrava che era davvero sulla croce, e che l’unico modo per consolarlo era offrire la mia vita.»
Una missionaria con il sorriso
A 18 anni, l’11 agosto 2001, Clare entrò tra le Serve del Focolare della Madre, professando i voti il 18 febbraio 2006. Da allora, il suo amore per Gesù si è trasformato in servizio instancabile ai più poveri.
Quando fu mandata a Guayaquil, una zona urbana poverissima e pericolosa, «si donò completamente, con grande gioia e slancio», ricorda padre Nobrega. A Playa Prieta, insegnava inglese e chitarra, giocava a calcio con i ragazzi e visitava le famiglie portando medicine e cibo.
Il dono fino all’ultimo istante
Il 16 aprile 2016, un devastante terremoto di magnitudo 7,8 colpì l’Ecuador, provocando oltre 600 vittime. Tra queste, anche Suor Clare.
Quel giorno, le suore erano appena rientrate dalla Messa. Clare stava per iniziare una lezione di chitarra quando la terra ha tremato. Padre Matthew racconta con commozione:
«Non ha fatto in tempo a lasciare l’edificio. Il palazzo è crollato sotto il peso dei suoi quattro piani. È morta insieme alle ragazze che stavano imparando la chitarra con lei.»
Una testimonianza che continua
La sua morte ha toccato il cuore di molti. È stata proprio la testimonianza di Suor Clare a spingere padre Matthew a unirsi al Focolare della Madre e servire in Ecuador. Dopo il sisma, l’arcivescovo di Portoviejo ha chiesto ai sacerdoti di aiutare a ricostruire le chiese.
E mentre la missione continua, l’eredità di Suor Clare non smette di ispirare: «Molti giovani, in tutto il mondo, dicono che è stata fondamentale nel loro discernimento vocazionale.»
Suor Clare Crockett ha offerto la sua vita con semplicità, gioia e amore, trasformando ogni giorno ordinario in un’occasione per servire Cristo. In un mondo che cerca testimoni autentici, la sua vita parla ancora oggi — e invita tutti a donarsi senza misura.




