Dal dialogo con Zelensky alla liturgia ecologica, passando per il Sinodo e l’intelligenza artificiale, il Santo Padre traccia un percorso di pace, unità e cura del creato.
Incontro con Zelensky: il Vaticano offerto come sede di pace
Martedì 9 luglio Papa Leone X ha ricevuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Castel Gandolfo. Durante il colloquio, il Pontefice ha ribadito la disponibilità del Vaticano a fungere da sede neutrale per eventuali negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Ha inoltre espresso il suo sostegno agli sforzi per il ricongiungimento dei bambini ucraini deportati in Russia, una causa che Zelensky ha particolarmente a cuore e per la quale ha ringraziato calorosamente il Santo Padre.
L’incontro, il secondo tra i due leader dall’inizio del pontificato di Papa Leone, conferma il ruolo diplomatico e spirituale della Santa Sede come ponte tra i popoli in tempo di guerra.
Prima Messa per la cura del creato
Nel cuore dei Giardini Pontifici di Castel Gandolfo, al villaggio Laudato Si’, Papa Leone ha celebrato la prima “Messa per la cura del creato” utilizzando il nuovo formulario liturgico ecologico approvato per il Messale Romano.
Nell’omelia, il Pontefice ha definito l’ambiente circostante “una cattedrale naturale”, riflettendo sul simbolismo battesimale delle fonti e invitando i fedeli a una vera conversione ecologica. “Solo con il cuore riconciliato con Dio e con la terra — ha detto — possiamo affrontare i conflitti e i cambiamenti climatici che mettono alla prova il nostro tempo.”
Un nuovo documento per l’attuazione del Sinodo
Il 7 luglio è stato pubblicato in Vaticano il documento “Percorsi per la fase di attuazione del Sinodo”, approvato e sostenuto da Papa Leone XIV. Il testo offre linee guida pastorali e operative alle diocesi e ai vescovi del mondo per tradurre concretamente le raccomandazioni del Sinodo sulla sinodalità nei prossimi tre anni, in vista dell’assemblea ecclesiale globale prevista per ottobre 2028.
Il documento sottolinea l’importanza dell’ascolto, della corresponsabilità e di una Chiesa sempre più missionaria, partecipativa e aperta allo Spirito.
L’intervento all’ONU sull’intelligenza artificiale
Il 10 luglio, Papa Leone XIV ha fatto pervenire un messaggio ufficiale — tramite il cardinale Pietro Parolin — al summit delle Nazioni Unite a Ginevra dedicato all’intelligenza artificiale. Il Santo Padre ha evidenziato la necessità urgente di una regolamentazione etica e condivisa a livello globale, capace di tutelare la dignità umana, il bene comune e la libertà fondamentale.
“L’intelligenza artificiale — ha affermato — non sia solo uno strumento di innovazione, ma un’occasione per promuovere dialogo, fraternità e sviluppo umano integrale.”
In India si chiude la missione dell’arcivescovo Vasil
Infine, il Vaticano ha annunciato la conclusione della missione dell’arcivescovo Cyril Vasil come delegato pontificio dell’arcidiocesi siro-malabarese in India. Nominato nel 2023 per risolvere un lungo disaccordo liturgico, il presule lascia ora la guida alla Chiesa locale, guidata dall’arcivescovo maggiore Raphael Thattil.
La decisione della Santa Sede riflette la fiducia nella maturazione del contesto ecclesiale e nel cammino verso l’unità interna.






