Dall’appello globale contro il narcotraffico al giubileo del clero, passando per l’incontro con il cast di The Chosen e il rafforzamento della missione caritatevole dell’Ordine di Malta: ecco le principali notizie dal Vaticano di questa settimana.
Papa Leone: “Combattete i trafficanti, non le vittime”
In occasione della Giornata internazionale delle Nazioni Unite contro l’abuso di droga, Papa Leone XIV ha lanciato un forte appello ai leader mondiali: “Combattete i trafficanti, non le vittime”, invitando a superare i modelli punitivi per adottare un approccio centrato sulla giustizia, che ritenga responsabili le reti criminali e protegga le vite vulnerabili. Il Pontefice ha riaffermato il sostegno della Chiesa ai programmi di prevenzione, riabilitazione e misericordia.
Giubileo di seminaristi, sacerdoti e vescovi
Oltre 6.000 seminaristi, sacerdoti e vescovi si sono radunati a Roma per il Giubileo a loro dedicato. Papa Leone XIV ha presieduto liturgie e catechesi, esortando i futuri e attuali pastori a “essere testimoni di speranza in un mondo diviso”. Ha ricordato che “Dio continua a chiamare ed è fedele alle sue promesse. Siamo noi che a volte non siamo più in grado di ascoltare”. Il Papa ha anche messo in guardia contro una spiritualità superficiale, invitando il clero a riscoprire la preghiera personale e la missione evangelizzatrice.
Il cast di The Chosen incontra Papa Leone XIV
Jonathan Roumie, noto per il ruolo di Gesù nella serie The Chosen, ha incontrato Papa Leone XIV durante l’Udienza Generale in Piazza San Pietro, insieme agli altri membri del cast. Roumie ha definito l’esperienza “un onore incommensurabile”, aggiungendo che l’incontro ha rafforzato la loro missione di “portare Gesù agli spettatori di tutto il mondo”. Il Papa ha condiviso su Instagram un selfie dell’incontro, accompagnato da una riflessione multilingue sulla fede e sulla grazia.
Riforme e missione dell’Ordine di Malta
Nel corso di un’udienza formale con il Gran Maestro del Sovrano Ordine Militare di Malta, Papa Leone XIV ha riaffermato la natura profondamente cristiana della missione caritativa dell’Ordine: “Il servizio deve rimanere radicato nella fede e non ridursi a mera filantropia”. L’incontro si è svolto nel contesto delle riforme interne dell’Ordine e del suo crescente impegno umanitario a livello globale.