A Roma, i direttori delle Pontificie Opere Missionarie si sono riuniti per riflettere sul futuro della missione nella Chiesa. Al centro dell’incontro, un’udienza con Papa Leone XIV, che ha affidato loro un messaggio di speranza e unità per tutta l’opera missionaria nel mondo.
Papa Leone XIV accoglie i missionari: «Siate portatori di speranza»
I responsabili delle Pontificie Opere Missionarie (POM), provenienti da più di 120 Paesi, si sono riuniti recentemente a Roma per la loro assemblea annuale. Le POM sostengono le missioni cattoliche attraverso la preghiera, la sensibilizzazione e la raccolta fondi, in particolare per le Chiese giovani o in difficoltà.
Durante l’assemblea, i direttori hanno condiviso esperienze concrete e discusso strategie per ispirare una nuova generazione di battezzati ad accogliere la chiamata missionaria. Il momento centrale dell’incontro è stato l’udienza del 22 maggio con Papa Leone XIV.
Nel suo discorso in inglese, il Santo Padre ha espresso gratitudine e incoraggiamento: «Concluderei incoraggiandovi a continuare a essere missionari di speranza tra tutti i popoli.»
Un ringraziamento per il servizio alla missione universale
Padre Roger J. Landry, Direttore Nazionale delle POM negli Stati Uniti, ha raccontato con emozione il senso profondo dell’incontro con il Papa: «Il suo messaggio è stato fondamentalmente un ringraziamento per il lavoro delle Pontificie Opere Missionarie in tutto il mondo. Ha sottolineato in particolare quanto sia importante il nostro impegno in occasione della Giornata Mondiale delle Missioni per aiutarlo a portare a termine la sua opera di principale missionario nella Chiesa, sostenendo quelle Chiese che sono troppo giovani, troppo povere o troppo perseguitate per essere autosufficienti.»
Pellegrinaggi, preghiera e testimonianza
Durante il loro soggiorno romano, i partecipanti hanno attraversato la Porta Santa e partecipato alla Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta dal Cardinale Luis Antonio Tagle. Hanno anche visitato la Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, dedicata alla memoria dei martiri moderni, rendendo omaggio a quanti hanno donato la vita per il Vangelo.
Padre Tadeusz Jan Nowak, Segretario Generale delle POM, ha ricordato il cuore della missione: «Le Pontificie Opere Missionarie sono impegnate in tutto il mondo, in ogni diocesi, in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, ovunque. La nostra missione è promuovere e favorire un forte spirito missionario nel cuore di tutti i battezzati, nel cuore dei vescovi, dei sacerdoti, dei religiosi e dei laici di tutto il mondo, affinché abbiano la consapevolezza e il desiderio di evangelizzare con la testimonianza della loro vita, e poi di condividere i loro beni, a beneficio dei loro fratelli e sorelle che necessitano di aiuto per mantenere, istituire e sviluppare le infrastrutture ecclesiali nelle Chiese giovani.»
Un incontro personale con il Papa
Tra i momenti più toccanti, l’incontro di Padre Karl Wallner, Direttore Nazionale di “Missio” Austria, con Papa Leone XIV. «Quando l’ho incontrato, ero davvero nervoso. Ho incontrato molti papi, ma questa volta ero particolarmente agitato perché gli ho consegnato un grande libro con preghiere e desideri, scritto da più di mille persone, trasformato in un volume. Ero così nervoso che, dopo la foto, non gli ho dato il libro direttamente, ma l’ho consegnato al suo segretario. Poi mi hanno detto che il Papa lo aveva guardato e aveva detto: “Grazie mille.” Quando ora vedo le foto, lui sorrideva, sorrideva, sorrideva. Questo mi rende molto felice, perché ero così nervoso.»
Una famiglia missionaria per il mondo
L’assemblea si è conclusa con un rinnovato spirito di comunione e determinazione, consapevoli che l’opera missionaria è parte essenziale della vita della Chiesa. Come ha detto il Papa, la missione oggi è essere “missionari di speranza tra tutti i popoli”, una chiamata che unisce, ispira e trasforma.