Con un fine settimana denso di simboli e significati, Papa Leone XIV ha dato il via concreto al suo ministero come Vescovo di Roma. Tra l’incontro con la Curia Vaticana e la solenne celebrazione nella basilica di San Giovanni in Laterano, il nuovo Pontefice ha offerto ai fedeli e ai suoi collaboratori un’immagine di umiltà, continuità e servizio, aprendo un nuovo capitolo nella guida della Chiesa universale.
“I papi passano, la Curia rimane”
Sabato 24 maggio, quasi 5.000 dipendenti vaticani hanno affollato l’Aula Paolo VI per il primo incontro ufficiale con Papa Leone XIV. Il Pontefice si è presentato con semplicità, parlando a braccio e aprendo il cuore a chi lo accompagnerà nel governo della Chiesa.
“Io sono arrivato solo due anni fa, quando l’amato Papa Francesco mi ha nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi”, ha ricordato. “Allora ho lasciato la Diocesi di Chiclayo, in Perù, e sono venuto a lavorare qui. Che cambiamento! E adesso poi… Cosa posso dire? Solo quello che Simon Pietro disse a Gesù sul lago di Tiberiade: ‘Signore, tu sai tutto, tu sai che ti voglio bene’. I papi passano, la Curia rimane.”
Con queste parole, Papa Leone ha sottolineato non solo la continuità del servizio ecclesiale, ma anche l’importanza della fedeltà al compito ricevuto, in spirito di fraternità e memoria viva.
Una Chiesa che cammina nella sua storia
Nel suo intervento, il Papa ha ribadito il ruolo fondamentale della Curia come “custode della memoria” della Chiesa, ponendo l’accento sulla necessità di una struttura che, pur attraversando cambiamenti e volti nuovi, mantenga intatta l’identità della missione ecclesiale. È attraverso la Curia che la Chiesa conserva la coerenza della sua opera pastorale e trasmette il senso profondo della tradizione.
Primo Regina Coeli e saluto alla città
Il giorno successivo, domenica 25 maggio, Papa Leone XIV si è affacciato per la prima volta alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la preghiera del Regina Coeli, succedendo idealmente a Papa Francesco, la cui ultima apparizione pubblica risaliva al 2 febbraio. Migliaia di fedeli hanno riempito Piazza San Pietro, in un momento segnato da entusiasmo e raccoglimento.
Nel pomeriggio, il Pontefice ha incontrato il sindaco di Roma, sottolineando il legame speciale con la città nell’imminente contesto dell’Anno Giubilare. “A titolo speciale, oggi posso dire che per voi e con voi sono romano!” ha detto con calore.
La presa di possesso della cattedra del Vescovo di Roma
Il culmine del fine settimana si è avuto con la celebrazione eucaristica nella Basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale della diocesi di Roma. In questo luogo ricco di storia, Papa Leone XIV ha preso possesso ufficiale della sua cattedra, ricevendo l’abbraccio ecclesiale della sua diocesi.
“Posso assicurarvi che vi amo, che desidero solo entrare al vostro servizio e mettere a disposizione di tutti le mie povere forze, quel poco che ho e che sono”, ha detto alla fine dell’omelia, con voce ferma ma commossa.