Nel cuore di Roma, Papa Leone XIV ha compiuto i gesti più significativi dell’inizio del suo pontificato, celebrando la Messa di insediamento nella sua cattedrale, San Giovanni in Laterano, e visitando le altre tre basiliche papali. Un percorso che non è solo liturgico, ma profondamente simbolico, radicato nella storia della Chiesa e proiettato nel futuro, in un momento tanto speciale quanto raro: l’Anno Giubilare.
Un nuovo vescovo per Roma: la presa di possesso del Laterano
Con la celebrazione della sua prima Messa nell’Arcibasilica di San Giovanni in Laterano, mater et caput omnium ecclesiarum, Papa Leone XIV ha preso possesso ufficiale della sede del Vescovo di Roma. È da questa cattedra — unica e riservata esclusivamente al Papa — che egli governa la diocesi e l’intera Chiesa universale.
“Grazie a voi per camminare insieme: camminiamo tutti insieme, contate sempre su di me. Con voi sono cristiano e per voi vescovo”, ha detto con tono fraterno e diretto, sottolineando il cuore pastorale della sua missione.
Come spiega padre Roberto Regoli, professore alla Pontificia Università Gregoriana, “tecnicamente la presa di possesso è solamente una, quella di San Giovanni in Laterano. In quel momento c’è la pienezza della funzione papale”. Le visite alle altre basiliche, sebbene ricche di significato, non costituiscono una presa di possesso, ma “sono semplicemente delle presenze papali di avvio del pontificato”.
San Pietro e San Paolo: le radici apostoliche del pontificato
La Basilica di San Pietro, dove il 18 maggio Papa Leone XIV ha ricevuto il pallio e l’anello del pescatore, è stata il luogo di inizio visibile del suo ministero come Successore di Pietro. Due giorni dopo, ha visitato la Basilica di San Paolo fuori le Mura, dove è custodito il corpo dell’Apostolo delle Genti.
Padre Lodovico Torrisi, maestro dei novizi dell’Abbazia di San Paolo, ha ricordato il ruolo centrale di Paolo: “San Paolo, insieme a San Pietro, è una colonna del Cristianesimo. Pietro è la pietra, mentre Paolo è il difensore del mondo, colui che ha viaggiato per diffondere la verità del Vangelo”. La basilica che ne conserva le reliquie diventa così tappa obbligata del cammino di ogni Papa, come segno di fedeltà alla missione apostolica.
Padre Regoli ha ricordato anche l’antica consuetudine secondo cui “il Papa, per andare a prendere possesso del Laterano, partiva da San Pietro, attraversava il Campidoglio — sede del potere civile — e arrivava fino alla cattedrale”. Un itinerario che rifletteva l’unione tra autorità spirituale e civile della Roma cristiana.
Santa Maria Maggiore: la presenza della Madre
La quarta basilica, Santa Maria Maggiore, rappresenta la dimensione mariana del pontificato. Papa Leone XIV vi si è recato subito dopo la celebrazione al Laterano, per pregare davanti all’icona della Salus Populi Romani, tanto cara anche a Papa Francesco, che è lì sepolto.
“Chiediamo a Dio per intercessione della sua Madre che benedica tutti voi, le vostre famiglie, i vostri cari e ci aiuti a tutti a camminare insieme nella Chiesa, uniti come unica famiglia di Dio”, ha invocato Leone XIV, manifestando una profonda continuità spirituale con i suoi predecessori.
Padre Regoli sottolinea: “A Santa Maria Maggiore troviamo la presenza mariana e l’immagine della Salus Populi Romani; non è legata direttamente al potere papale o alla successione apostolica, ma all’affetto e alla devozione che il Papa ha verso Maria”.
Un pontificato che si apre nell’Anno Giubilare
L’inizio del ministero di Papa Leone XIV coincide con l’Anno Giubilare, una rarità nella storia della Chiesa: solo nel 1700 si era verificata una transizione papale durante un Anno Santo. Ma, come precisa padre Regoli, “il Giubileo è andato avanti comunque. Si attinge al deposito della grazia della Chiesa, dei meriti di Cristo e dei santi. Lo abbiamo visto anche durante il tempo della sede vacante”.
In questo contesto straordinario, le visite del Papa alle basiliche papali assumono un significato ancora più profondo. Sono, come afferma lo stesso Regoli, “segni distintivi della missione del Papa: la cattedra al Laterano, la tomba di Pietro, le catene di Paolo, la protezione di Maria”.