Negli ultimi giorni si sono diffuse notizie su una presunta lettera di Papa Leone XIV all’Opus Dei riguardante la revisione dei suoi statuti. La Prelatura ha smentito ufficialmente, ribadendo la continuità del dialogo con la Santa Sede.
Opus Dei: nessuna lettera ricevuta da Papa Leone XIV
L’Opus Dei ha smentito categoricamente di aver ricevuto una lettera da Papa Leone XIV relativa al processo di adeguamento dei suoi statuti, come invece affermato da alcune notizie recentemente circolate.
«Recentemente è circolata una notizia che sostiene falsamente che l’Opus Dei ha ricevuto una lettera del Papa Leone XIV in merito al processo di adeguamento degli statuti. Per questo ci sembra opportuno chiarire che non è stata ricevuta alcuna lettera», si legge nel comunicato ufficiale diffuso il 31 maggio dall’Ufficio di Comunicazione Internazionale della Prelatura.
Il comunicato prosegue sottolineando: «Cogliamo l’occasione per ribadire che continuiamo a lavorare con la Santa Sede in uno spirito di fiducia e unità».
L’incontro tra Papa Leone XIV e il Prelato dell’Opus Dei
Il 14 maggio, appena sei giorni dopo la sua elezione e quattro giorni prima della cerimonia di inaugurazione del pontificato, Papa Leone XIV ha ricevuto in Vaticano Mons. Fernando Ocáriz, Prelato dell’Opus Dei, accompagnato dal suo vicario, Mons. Mariano Fazio.
Secondo quanto riportato dal sito ufficiale dell’Opus Dei, il Santo Padre ha chiesto informazioni sull’attuale studio degli statuti della Prelatura e ha ascoltato con grande interesse le spiegazioni ricevute. Si è trattato di «un incontro breve, nel quale il Papa ha manifestato la sua vicinanza e il suo affetto».
La revisione degli statuti e l’interruzione dovuta alla morte di Papa Francesco
Il processo di revisione degli statuti dell’Opus Dei, richiesto da Papa Francesco con il motu proprio Ad Charisma Tuendum del 14 luglio 2022, è stato temporaneamente sospeso a causa della morte del Pontefice il 21 aprile, pochi giorni prima dell’inizio del Congresso Generale della Prelatura a Roma.
Durante il Congresso sarebbe dovuto essere presentato il testo finale da sottoporre alla Santa Sede, ma l’evento si è invece concentrato sul rinnovo dei membri del consiglio centrale e dell’assessorato generale.
Due fasi per la riforma: contributi interni e collaborazione con la Santa Sede
Come spiegato dalla stessa Prelatura, il processo di adeguamento ha previsto due fasi: la prima nel 2023 ha raccolto i contributi di tutti i membri dell’Opus Dei; la seconda ha visto la collaborazione tra un gruppo di esperti del Dicastero per il Clero e uno dell’Opus Dei, i quali hanno elaborato congiuntamente una proposta di nuovi statuti.
Con la morte di Papa Francesco, spetta ora a Papa Leone XIV stabilire i prossimi passi in merito alla riforma statutaria dell’Opus Dei.
Tradotto e adattato dal team di EWTN Italia. L’originale si trova qui.