Il Papa ha ordinato 11 nuovi sacerdoti nella Basilica di San Pietro nella festa della Visitazione
Sabato 31 maggio, nella Solennità della Visitazione della Beata Vergine Maria, Papa Leone XIV ha presieduto nella Basilica di San Pietro la Messa di ordinazione di 11 nuovi sacerdoti, ricordando che ciò che conta nel ministero sacerdotale non è la perfezione, ma la credibilità di vita.
“Rimaniamo dentro il popolo di Dio per poterci presentare davanti a lui con una testimonianza credibile. Insieme ricostruiremo la credibilità di una Chiesa ferita, inviata a un’umanità ferita, dentro una creazione ferita. Non siamo ancora perfetti, ma è necessario essere credibili”, ha dichiarato il Pontefice.
Durante l’omelia, il Santo Padre ha invitato i nuovi presbiteri a vivere con trasparenza e vicinanza alle persone, non come “padroni”, ma come “custodi” della missione che appartiene a Cristo:
“Egli è risorto, dunque è vivo e ci precede. Nessuno di noi è chiamato a sostituirlo”.
“Non siamo perfetti, ma è necessario essere credibili.”
— EWTN Italia 🇮🇹 (@EwtnItalia) May 31, 2025
Nell’omelia per le Ordinazioni sacerdotali, Papa Leone XIV richiama i nuovi presbiteri a vivere con Gesù e come Gesù, consacrandosi a un’umanità ferita, non da separati, ma da servitori.
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Il sacerdote non è un funzionario, ma unito a Cristo
In occasione della festa mariana, Papa Leone XIV ha voluto sottolineare che l’identità del sacerdote non si fonda sulle sue qualità personali, ma sulla sua unione con Gesù:
“Cari ordinandi, concepite voi stessi al modo di Gesù! Essere di Dio – servitori di Dio, popolo di Dio – ci radica sulla terra: non in un mondo ideale, ma in quello reale”.
Li ha poi esortati a non separarsi dalla gente, a non isolarsi né trasformare il dono ricevuto in un privilegio elitario:
“Siamo consacrati a persone in carne e ossa, che il Padre pone sul nostro cammino”.
Ha anche ricordato un insegnamento del suo predecessore, Papa Francesco, scomparso il 21 aprile, Lunedì di Pasqua:
“Papa Francesco ci ha ammoniti molte volte su questo punto: l’autoreferenzialità spegne il fuoco dello spirito missionario”.
Vite leggibili, vite credibili
Nel corso della predicazione, Leone XIV ha fatto memoria delle parole di San Paolo agli anziani di Efeso:
“Voi sapete come mi sono comportato con voi per tutto questo tempo”.
Da questa frase ha tratto un’esortazione rivolta ai nuovi sacerdoti:
“Il comportamento del sacerdote deve essere visibile, leggibile, affidabile. Vite conosciute, vite leggibili, vite credibili! Stiamo dentro il popolo di Dio, per potergli stare davanti, con una testimonianza credibile”.
Il gesto dell’imposizione delle mani, ha spiegato il Papa, non comunica soltanto lo Spirito Santo, ma lega il sacerdote al popolo che è chiamato a servire. Ha poi invocato il rinnovarsi, attraverso questo gesto, della forza liberatrice del ministero messianico nei nuovi presbiteri.

“Siamo di Dio”: la ricchezza che si moltiplica
Il Papa ha ribadito che l’amore di Cristo ci spinge non a possedere, ma a liberare, a condividere l’unica vera ricchezza: l’appartenenza a Dio.
“Siamo di Dio: non esiste ricchezza più grande da apprezzare e da condividere. È l’unica ricchezza che, condividendola, si moltiplica. Vogliamo portarla insieme al mondo, che Dio ha tanto amato da donare il suo Figlio unigenito”.
Maria, Madre della Chiesa e Madre della Speranza
Al termine dell’omelia, Papa Leone XIV ha affidato i nuovi presbiteri all’intercessione della Vergine Maria, “Madre della Chiesa”, e li ha ringraziati per la loro vita donata al servizio del popolo di Dio:
“In Maria, Madre della Chiesa, risplende questo sacerdozio comune che innalza gli umili, unisce le generazioni e ci fa chiamare beati (cfr. Lc 1,48.52). Lei, Madonna della Fiducia e Madre della Speranza, interceda per noi”.
Concelebranti e partecipazione
Hanno concelebrato con il Santo Padre:
- il Cardinale Baldassare Reina, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma,
- i Cardinali e i Vescovi Ausiliari,
- i Superiori dei Seminari di appartenenza dei candidati all’ordinazione,
- i parroci degli ordinandi.
L’immagine del Papa inginocchiato dinanzi alla Vergine, pregando per i suoi nuovi sacerdoti e per l’intera Chiesa, ha concluso una celebrazione intensa e colma di speranza.

Tradotto e adattato dalla redazione di ewtn.it. L’originale si trova qui.